Morgan, il cantautore italiano, non si è sottratto alla ribalta nazionale per i suoi controversi comportamenti in alcuni processi per stalking e diffamazione nei confronti di Angelica Schiatti. Durante la sua audizione, Morgan ha fatto delle affermazioni sorprendenti, in cui chiedeva “giustizia riparativa” e accusava Angelica di essere “la carnefice” che non si preoccupava degli effetti negativi che il suo comportamento aveva sulla sua vita e sulla sua famiglia.
L'articolo di Selvaggia Lucarelli, sul quotidiano “Fatto Quotidiano”, analizza le dichiarazioni spontanee di Morgan durante la sua audizione, in cui accusava la vittima di stare “si facendo concerti e feste”, mentre lui si sentiva “zittito” e “vittimizzato”. La giornalista nota che queste affermazioni contraddicono le richieste di “riparazione” fatte da Morgan prima dell'audizione e che lo stesso cantautore avrebbe dovuto essere coerente con le sue convinzioni.
Selvaggia Lucarelli denuncia anche come Morgan usi argomenti typicali della “vittimizzazione secondaria”, come ad esempio “la vittima non piange, non è depressa e in lutto, dunque non è vittima”. La giornalista sostiene che Morgan vorrebbe farci credere che lui è la vittima delle azioni di Angelica, nonostante gli avvertisse di comportamenti ripetuti di stalking e diffamazione.
Successivamente, dopo l'audizione, Morgan apparve davanti alla telecamera e rese nuove dichiarazioni sorprendenti, in cui accusava Angelica di essere “una persona passata dall'oggi al domani dal ‘Io ti amo' alla malvagità”. La giornalista sarcasticamente nota come Morgan reagisse a questo scenario, chiedendo per esempio come è possibile che Angelica stia lavorando e lui no.
L'articolo di Selvaggia Lucarelli concluisce notando che Morgan ha ragione a dire che questo processo non doveva essere fatto e che lui è un poeta, non si devono processare i poeti. Sarebbe stato meglio dargli il ministero della Cultura, come promise Sgarbi, anch'egli defenestrato da quel dicastero.
Insieme a Morgan, sorge la questione sul perché la vittima, Angelica Schiatti, abbia conservato il lavoro, se Morgan sostiene che le sue azioni lo hanno perseguitato e traumatizzato. Selvaggia Lucarelli suggerisce che l'attenzione mediatica e gli sforzi di divulgazione fatte per questo caso possono aver compromesso la capacità delle parti in causa di processare le affermazioni e di ragionare in modo serio.
In sintesi, questo articolo mette a fuoco il comportamento controverso di Morgan nel processo per stalking e diffamazione contro Angelica Schiatti, critica le affermazioni del cantautore e sostiene che Morgan non è un vittimizzato, ma uno che cerca di giustificare le sue azioni.