Separazione delle carriere, il primo sì a Montecitorio. Nordio: “È la riforma madre. Spezzeremo il legame tra magistrati e correnti”
È arrivato il primo sì del Parlamento alla riforma costituzionale della separazione delle carriere, fortemente voluta dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Il testo del ddl – che non ha subìto modifiche a Montecitorio – cambia il Titolo IV della Costituzione prevedendo due distinti organi di autogoverno, il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente, disponendo la selezione dei suoi membri tramite sorteggio. Nel testo anche la previsione dell’Alta corte disciplinare nuovo organismo che vigilerà sull’operato dei magistrati. Sarà composto da nove membri magistrati e sei “laici”, avvocati e accademici. Il governo incassa 174 voti a favore (con il sì anche di Azione e Più Europa), 92 no (Pd, M5s, Avs) e 5…