SEREGNO, TENTA DI DARE FUOCO ALLA MOGLIE: ECCO COSA E’ SUCCESSO
La criminologa Valentina Arcidiacono ha discusso dei fatti più rilevanti di un caso di violenza domestica durante la trasmissione “Incidente Probatorio”. Una donna era stata vittima di violenza da parte del suo ex marito, che aveva problemi di alcolismo. La donna aveva già tentato di chiamare le forze dell’ordine in passato, ma il marito le aveva tolto il cellulare.
La criminologa ha sottolineato che il tempo di latenza tra i primi episodi di violenza e l’ultimo atto estremo era stato di 6-7 mesi, durante i quali la donna aveva subito diversi abusi. La criminologa ha anche evidenziato che il marito aveva usato il ricatto dei figli per controllare la donna.
La psicologa dottoressa Brasi ha aggiunto che le riconciliazioni possono essere pericolose per le donne vittime di violenza domestica, poiché possono essere viste come un’opportunità per il partner abusivo di riprendere il controllo. La dottoressa Brasi ha anche sottolineato che le donne in queste situazioni spesso vivono con un senso di colpa e si sentono responsabili per la violenza subita.
L’avvocato ha aggiunto che il marito è ora in carcere e rischia una pena severa per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravato dalla presenza di minori. Tuttavia, la criminologa ha sottolineato che i percorsi riabilitativi per gli uomini maltrattanti possono essere lunghi e complessi, e che non sempre portano a risultati positivi.
In generale, il caso ha evidenziato l’importanza di riconoscere i segni di violenza domestica e di prendere misure tempestive per proteggere le vittime. La criminologa ha sottolineato che la cultura e la società possono giocare un ruolo importante nel prevenire la violenza domestica, e che è necessario educare le persone a riconoscere e a contrastare i comportamenti abusivi.

