Serena Bortone furiosa in diretta: “Chiama i carabinieri”
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Serena Bortone furiosa in diretta: “Chiama i carabinieri”

Serena Bortone furiosa in diretta: “Chiama i carabinieri”

Continua a tenere banco sulla scena italiana il caso del monologo dello scrittore Antonio Scurati, della vicenda si è parlato anche su
altre reti e nell'ultima puntata di Che sarà, Serena Bortone ha tra gli ospiti in studio Massimo Magliaro, che nei giorni scorsi ha sollevato
un polverone per le sue dichiarazioni: Si io sono fascista e allora, chiama i carabinieri? aveva detto nel programma Di Martedì.
Sono affari miei. Io non sono antifascista. È un'opinione che ho, è il mio privato.
In studio da Serena Bortone ha poi continuato: io sono anti-nazista. Il fascismo è una cosa, il nazismo è un'altra cosa.
Il nazismo è pagano e il fascismo ha origini cristiane. Sono due cose molto diverse.
A quel punto Serana Bortone è sbottata, sbattendo i piedi per terra ha zittito l'ospite: adesso mi sto scocciando! ha inveito.
Siccome io sono cattolica, dire che il fascismo è cristiano vuole dire che il delitto Matteotti è una cosa cristiana.
Nel frattempo Marco Travaglio nel suo editoriale svela l'arcano per la censura di Scurati. Travaglio afferma: Non c'è stata nessuna censura in
Rai, ho letto le carte. Secondo il direttore del fatto infatti la Rai avrebbe prima chiuso una trattativa con Scurati per 1500 euro, in seguito
avrebbe però annullato il contratto e chiesto comunque allo scrittore di leggere il suo monologo senza compenso, ma pagando per lui le spese
di viaggio e alloggio. Quindi Scurati avrebbe rifiutato di leggere il monologo scritto a titolo gratuito e da lì sarebbe scoppiato il caos
lanciato proprio da Serena Bortone.
In realtà spiega Travaglio, l'ospitata non era ancora stata annullata quando la Bortone fa scoppiare il caos, a quel punto Scurati non può far
altro che annullare l'evento e decide di non partire più. Parola di Travaglio.


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