Serracchiani: “Meloni dove è finita? Venga in aula a spiegare la posizione su Corte penale”
“Serracchiani: ‘Meloni, dove è finita? Venga in aula a spiegare la posizione sull'Ucraina e sulla Corte penale internazionale!' Grazie, Presidente, sullo stesso argomento, come lei ricordava. Mi consenta di leggere ciò che dichiarava il ministro Nordio il 20 marzo 2023, in occasione dell'incontro tenuto a Londra fra tutti i Paesi aderenti ministeri della Giustizia dei Paesi aderenti alla Corte penale internazionale, nata. Come veniva ricordato a Roma, l'Italia ribadisce con forza il suo sostegno all'Ucraina e al pieno sostegno all'attività della Corte penale internazionale, indipendente ed autonoma. Il ministro Nordio ha ricordato l'importanza che Kiev ratifichi lo Statuto di Roma, come fondamentale riconoscimento del ruolo della Corte penale internazionale. Lo Statuto permetterà ai nostri magistrati e alle nostre forze dell'ordine di avere ancora più strumenti per migliorare l'assistenza alla Corte penale internazionale, indagini sui crimini, richiama il dovere di ogni Stato di esercitare la giurisdizione penale nei confronti di coloro che sono responsabili di crimini internazionali.
Ora, qui parlava il ministro Nordio. Noi non sappiamo dove sia finito quel ministro Nordio. Abbiamo appreso qui nella vicenda al Masri come la posizione sia stata quantomeno surreale. Abbiamo appreso che il nostro governo, che prima diceva quanto fosse importante la Corte penale internazionale, ha deciso di non sottoscrivere un atto, sottoscritto da più di 79 paesi, che invitava il presidente Trump a rivedere la propria posizione sulla Corte penale internazionale. Non vorremmo capire che l'Italia agisce rispetto agli Stati Uniti con una sorta di relazione familiare o interpersonale tra il presidente del Consiglio e il presidente Trump, quando di questi temi ci si deve muovere non solo come Unione Europea, ma anche nel rispetto di quelle norme fondamentali come lo Statuto di Roma, che noi tanto convintamente hemos voluto e sottoscritto proprio in questa città.
Ebbene, Presidente, per questi motivi, noi chiediamo che la spiegazione su questo punto, come sugli altri punti che abbiamo già dibattuto la scorsa settimana, venga un'informativa urgente della Presidente del Consiglio. Noi vorremmo sapere, Presidente, dov'è finita la Presidente del Consiglio? Ci piacerebbe capire se la Presidente del Consiglio finalmente ci darà voce e notizia della sua posizione, visto che viene tirata in ballo ormai da giorni e settimane, ma è totalmente scomparsa dai radar, direi anche dai Social. Ci preoccupano, come Paese, perché non vorremmo che questa disattenzione, questa distrazione proprio in passaggi così delicati, richiedesse invece la presenza della Presidente del Consiglio e una certa assunzione di responsabilité da cui Evidentemente rifugge. Perciò, Presidente, ancora una volta le chiediamo con forza e con determinazione che venga fatta un'informativa urgente della Presidente del Consiglio. Non fate fratturare la manovella all'onorevole Fornaro, che vi chiama a tornare all'ordine. Quindi, vi prego, dateci una mano per evitare che ciò succeda anche a noi. E allora dicevo, Presidente, che ci rimettiamo a lei, affinché venga dato questo messaggio con forza anche al Presidente della Camera. È giunto il momento che la Presidente del Consiglio si decida a venire in Parlamento e a dire cosa pensa di tutte queste vicende, della responsabilità politica che l'Italia si sta assuntivamente con decisioni che non solo non sono condivisibili, ma che isolano e mettono l'Italia da parte non giusta della storia. Grazie, don Serracchiani.” (877 parole)
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