Sesso in carcere con la moglie, il diritto sancito grazie ad una sentenza. La svolta dopo il reclamo di un camorrista
Sentenza storica: da oggi si può fare sesso in carcere con la propria moglie. Basta chiederlo alla direzione del penitenziario e la direzione ha l'obbligo entro 60 giorni di attrezzare la “camera dell'amore” e di garantire la riservatezza dell'incontro; ergo i secondini, una volta tanto, devono stare alla larga.La coppia va lasciata in pace durante l'esercizio di un diritto costituzionale. Lo ha deciso il magistrato di sorveglianza del tribunale di Reggio Emilia facendo valere il principio, affrontato dalla Corte costituzionale con la sentenza del 26 gennaio 2024, che attiene ai coniugi (conviventi e unioni civili).In buona sostanza la Corte ha riconosciuto che i sentimenti, e ora anche il sesso, non si possono reprimere e anche chi ha commesso reati e sta scontando la…