Sgombero Vele a Scampia, gli abitanti sfrattati: “Vogliamo uscire ma vogliamo una casa”
Fra le notizie emergenti, si segnala l'invito a sgomberare gli abitanti delle Vele di Scampia, area sempre al centro di polemiche e controversie. Mentre l'ordinanza di sgomberare l'area procede, il Comune oferece un sostegno economico, già ricevuto da molti residenti, ma gli abitanti sono سازutosi a opporre resistenza, indice la crisi abitativa e l'impossibilità di trovare un nuovo fittanza.
“Il problema è che non ci sono case”, sostengono gli abitanti delle Vele, “e quelle che ci sono non le affittano a chi viene dalle Vele. In più vogliamo garanzie, buste paga e caparre che noi non siamo nelle condizioni di dare. Cosa ce ne facciamo del sussidio senza un tetto sulla testa?” Questo è il loro lamento, che si aggiunge alle numerose lamentele già espresse in passato.
Se il sostegno promesso dal Comune potrebbe non essere sufficiente, gli abitanti delle Vele di Scampia, sfrattati e costretti a cercare nuovi abitazioni, si battono isolati in una battaglia senza speranza. “Noi non vogliamo restare qui, ma non ce ne andiamo senza garanzie”, ribadiscono, una summa del loro dilemma.
La loro speranza è quella di ricevere sostegno da parte di organizzazioni non governative, sindacati e Partiti politici, in modo da poter ottenere un accomodamento adeguato e trovare un nuovo accogliimento. Fino a quando, però, non arriverà questo aiuto, gli abitanti delle Vele di Scampia sono condannati a restare senza casa, senza speranza e con allo stato, restando perennemente immobili tra la confusione e la paura per il futuro.
L'urgenza della questione abitativa è tale da chiedere d'urgenza soluzioni concrete e istantanei, che assicurino un futuro accogliente per questi individui, in mezzo alla notte, con tutta la buona volontà al mondo loro non bastano, è necessario qualcosa di più, qualcosa di concreto, qualcosa che dica loro che non si è scordati di loro, che non si è solo un numeri all'angolo delle famiglie che abitano, ma che ci sono delle persone che si meritano un'abitazione dignitosa e una speranza.
