Sharon Verzeni, quel razzismo da liceali e la miseria della politica sulla scena di un femminicidio
Benvenuti nell'eterno strapaese dove è sempre tempo di sceneggiate sul nulla, dove le più grandi vicende in un lampo diventano pretesti per il più piccolo cabotaggio, in questo caso un affrettato razzismo da liceali che si sono rasati sia i capelli sia il pensiero.Ad un qualsiasi esame di giornalismo, la notizia del giorno sarebbe questa: “Due stranieri regolari, con alto senso civico, vanno dalla polizia e permettono di identificare l'assassino italiano di una ragazza innocente. Non ci sono moventi religiosi o politici. Con tutta probabilità, l'autore dell'omicidio è un malato psichiatrico”.
Ad un esame di giornalismo, ma anche ad un esame di politica. Che invece preferisce alludere al colore della pelle dell'omicida e quindi spinge la Lega a…