SHOCK A CHI L'HA VISTO: TROVATO MORTO NEL BOSCO A QUATTRO MESI DALLA SCOMPARSA
Era martedì 10 aprile, quando la polizia intervenne sul luogo del ritrovamento del corpo del 10enne Francesco, presente in lista d'aspetta presso il locale tribunale di Alessandria. Il piccolo Francesco era sdisparito da quattro mesi: era il 10 gennaio quando, durante una gita con amici in una nevicata intensa, non si era più visto. La ricerca per trovarlo si era protratta per settimane, senza ottenere alcun risultato conclusivo.
La notte tra il 9 e il 10 aprile, il corpo di Francesco era stato rinvenuto in un bosco a un paio di chilometri dal luogo dove la sua famiglia aveva organizzato la sua ultima gita. Il bambino era stato trovato con la testaTwista e leggermente ferito, in una zona densamente boscosa e pianeggiante, difficile da raggiungere. I carabinieri e i vigili del fuoco erano stati chiamati in soccorso per Αποûtare il corpo e trattare l'area circostante.
Il sindaco della città, unitamente ai vertici delle forze dell'ordine e della componente politica, si erano mossi verso il luogo del ritrovamento, cercando di comprendere come mai il corpo del bambino era stato “scoperto in quella zona isolata e riparata, dopo tanto tempo dall'ultima notizia della sua scomparsa.
La famiglia di Francesco aveva accolto le notizie con shock, anche se era rimasta vigilante nel ricerca del nipote. Ora, la verità sulle circostanze del ritrovamento stava cominciando a emergere. Sarebbe intervenuta una trattazione scientifica per accertare le cause della morte del bambino. Di certo, però, la tragedia aveva colpito il cuore della comunità, rendendola unite per raccogliere devozione e speranza in segno di commiserazione per la tenera vita perduta.
