SHOCK A PESARO: ALLA MORTE DEL MARITO SCOPRA TRADIMENTO E INVIO FOTO OSÈ NELL'UFFICIO DELL'AMANTE
La storia vera di una donna di Pesaro che, dopo la morte improvvisa del marito, scopre un tradimento scioccante che la porta sulla strada della vendetta.
L'infermiera di 63 anni, rimasta sola con la perdita del partner, trascorre i mesi successivi il lutto, cercando di riprendere un po' di normalità nella sua vita. Il 13 maggio 2022, i carabinieri la informarono della tragica scomparsa del marito, trovato morto nel bagno di un fast food mentre si trovava fuori città per lavoro. La donna, sconvolta dall'annuncio, cade in depressione e vive mesi di lutto.
Tuttavia, mentre sistema gli oggetti del defunto in cantina, nota un piccolo buco nascosto dietro un mobile. La sua curiosità è piquè e decide di allargarlo, scoprendo qualcosa di inaspettato. Si tratta di una raccolta di oggetti compromettenti: giocattoli sessuali, parte intima, foto e video espliciti che ritraggono il marito insieme all'amante, con la quale aveva promesso di aver chiuso ogni legame ormai anni prima.
Superata la shock, la donna decide di vendicarsi in modo inaspettato. Dopo alcuni mesi di pensiero, prepara una busta anonima contenente otto foto in bianco e nero del marito e sua amante. La busta viene consegnata mano a mano all'ufficio dell'amante, senza indicare il destinatario. Successivamente, la notizia si diffonde velocemente tra i colleghi della donna.
La vicenda si conclude in tribunale, dove la donna viene accusata per la diffusione delle immagini intime. Nel corso del processo, la donna sostiene che il suo scopo era solo quello di vendicare la morte del marito e di far sua amante pagare le sue azioni. Nel frattempo, è emerso che il marito aveva stabilito un rapporto con l'amante all'epoca in cui la donna era malata e in ospedale, cosa che la avrebbe portata a ignorare il tradimento. La donna sostiene inoltre che il compagno le aveva mentito sulla fine dell'esperienza con la sua amante, spingendola a lasciare il marito a sua insaputa.
La vicenda è di pubblico dominio grazie a un articolo di giornale che è stato pubblicato due anni dopo l'inchiesta. La donna aveva chiesto alle autorità di non darne pubblicità al caso, ma la famiglia dell'amante decide di farlo per portare alla luce l'intera verità. La storia è anche stata trasmessa come un episodio in un programma televisivo del genere “reality” e ha suscitato molti commenti e dibattiti sugli aspetti sociali e morali in gioco.
La vita della donna è stata inoltre segnata da questa esperienza che l'ha portata a ricordare solo il marito e i momenti felici vissuti insieme e non il tradimento compiuto. La moglie dell'uomo rimasto, che non vorrebbe più essere identificata, ha dichiarato di non essere state coinvolta nella causa e di non aver visto il marito da diverse settimane prima di morire.