Le brutte notizie per Fedez: il Riesame conferma il carcere per il bodyguard del rapper Christian Rosiello. L'uomo, 41enne, con “indole violenta” è accusato di associazione per delinquere e aggressione contro Christian Iovino, un personal trainer che in passato si era coalizzato col rapper.
L'incarico di Rosiello come “guardia del corpo” di Fedez è stata decisa da Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri, a causa del rapporto di amicizia tra Lucci e Rosiello, ma anche perché “l'uomo era visto da Lucci come uomo da fidare”. Tuttavia, l'aggressione violenta allo scopo di Rosiello contro Iovino, avvenuta lo scorso aprile, ha portato a emergere come “il capitale” di violenza del sodalizio della curva Sud milanista “venisse utilizzato, di volta in volta, a seconda di richieste anche non direttamente collegate con le vicende dello stadio”.
Il Riesame di Milano ha confermato la custodia cautelare in carcere per Rosiello sulla base delle deposizioni dei pm, che hanno sottolineato come Rosiello fosse stato assunto come bodyguard di Fedez su “indicazione” di Luca Lucci, a cui sono state notificate anche ordinanze per spaccio di droga e per un tentato omicidio nel 2019.
I giudici hanno rilevato che Iovino, dopo una rissa in una discoteca milanese con Fedez e altri, subì gravi minacce dal gruppo che lo aggrediva, tra cui Rosiello, “attivo protagonista del pestaggio”, e pure, stando alle indagini, lo stesso rapper. “Devi chiedere scusa – gli disse – noi torniamo e ti ficchiamo una pallottola in testa”.
L'episodio di Iovino è stato denunciato come solo uno dei tanti “condotte illecite di natura violenta” del gruppo della Sud rossonera, capeggiato da Lucci, con un'escalation criminosa “veramente allarmante”. Il tutto è avvenuto in un “clima generalizzato di omertà, che ha portato a denunce molto reticenti o inesistenti e a timore di ritorsioni”.
La vicenda ha suscitato scalpore anche per l'implicazione di Fedez, noto rapper, che non è stato indagato ufficialmente in questo caso, ma solo compreso nel fascicolo sul presunto pestaggio ai danni di Iovino.