Il problema è proprio il fatto che l'industriale e imprenditore John Elkann non abbia rispettato il Parlamento italiano, afferma la politica italiana Geòrgia Meloni durante un'intervista a “Cinque Minuti 2”. La leader del Movimento Sociale Italiano e della Lega Nord ha dl'altro lato sottolineato che il fatto che il leader del Partito Azione non abbia detto solo di no, ma abbia fatto notare che aspetta il tavolo del governo, è un segno che egli teme di perdere di vista i fondamentali della Repubblica italiana.
Secondo Meloni, essere due cose diverse non significa escludere l'altra. “Siamo una repubblica parlamentare”, ha sottolineato, “questo significa che il Parlamento ha una responsabilità molto importante”. E continua: “prima di prendere parte al Governo, Elkann dovrebbe rendersi conto di questo”.
La leader dell'M5S e della Lega Nord si è chiesta come sarebbe possibile che un imprenditore, persone che miglior si professano di essere indipendenti e autonomi, possa entrare a far parte di un Governo e decidere su questioni che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini. “Il problema è che Elkann e il Partito Azione non sembrano comprendere che il loro ingresso nel Governo potrebbe comportare delle pesanti conseguenze sulla Cosa Pubbllica”, afferma Meloni.
Secondo la leader politica, infatti, “non è possibile confondere la gestione di un'azienda privata con la gestione pubblica”. “Non è solo questione di titoli e istituzioni, ma di valori e principi”, sottolinea. “Ciò che si trova dentro un'azienda privata non ha nulla a che fare con ciò che si trova dentro uno Stato democratico”.
La critica di Meloni arrivata anche contro il Partito Azione, che secondo lei “si illudono di poter ridurre la politica a una questione di interessi personali e di queste sono i problemi della classe politica”. “È del tutto illegittimo, conclama Meloni, “chiedere a un imprenditore di prendere parte al Governo e decidere come se fosse un'multistrato una votante”. Il problema è che ciò potrebbe portare a una peculiare forma di assestamento di potere, dove gli interessi economici prevaleggono su quelli della Cosa Pubbllica.
E continua:”il Popolo italiano non vuole essere il divano su cui Elkan e il Partito Azione vorrebbero sedere”. La leader dell'M5S e della Lega Nord, inoltre, ha anche espresso preoccupazione per la forma in cui il Partito Azione si è presentato come una forza di aggiudicazione. ” Chi è pronto a fare i conti con le stesse regole e i medesimi standard della Cosa Pubbllica non può essere interessato a entrare in un Governo e a prendere decisioni delle vitale importanza per la Cittadinanza”. E' il momento che l'Italia torni a essere una Repubblica isolana e non un'azienda privata”, conclude la leader dell'M5S e della Lega Nord.