“Siamo in mutande. Siamo stanchi”: agricoltore si spoglia per protesta a un convegno sulla Pac
L'agricoltore ha fatto una protesta radicale in un convegno sulla Politica Agricola Comune (PAC), spogliandosi per dimostrare la sua frustrazione e stanchezza nei confronti della politica agricola attuale. Ha affermato che gli agricoltori sono stanchi e che le discussioni sulla PAC sono solo “chiacchiere” che non risolvono i problemi reali.
L'agricoltore ha raccontato la sua esperienza personale di difficoltà con il Consorzio di bonifica delle Marche, un ente di diritto pubblico, che non ha risolto il problema della pressione dell'acqua nella sua proprietà da 5 anni. Ha ricevuto una telefonata dal vicepresidente del Consorzio, che gli ha offerto una soluzione solo se avesse cambiato il suo nome, il che l'agricoltore ha considerato un comportamento inaccettabile.
L'agricoltore ha anche parlato di un suo amico, un agricoltore di 33 anni con il diabete, che è stato costretto a vendere il suo bestiame e a smettere di coltivare a causa dei prezzi bassi dei prodotti agricoli. Ha criticato la politica agricola attuale, sostenendo che non protegge gli agricoltori e non garantisce loro un reddito dignitoso.
Ha anche espresso la sua preoccupazione per il futuro degli agricoltori, sostenendo che se non si fa qualcosa per cambiare la situazione, molti agricoltori saranno costretti a chiudere le loro attività. Ha chiesto ai politici di fare qualcosa per risolvere i problemi degli agricoltori e di difendere i loro interessi.
In sintesi, l'agricoltore ha espresso la sua frustrazione e stanchezza nei confronti della politica agricola attuale, criticando la mancanza di sostegno per gli agricoltori e la bassa remunerazione per i prodotti agricoli. Ha chiesto ai politici di fare qualcosa per cambiare la situazione e di difendere gli interessi degli agricoltori. La sua protesta radicale ha avuto l'obiettivo di attirare l'attenzione sui problemi reali degli agricoltori e di spingere i politici a fare qualcosa per risolverli.
