Siamo sull'orlo di una guerra nucleare? Dopo che Biden ha permesso a Zelensky di usare i missili americani per colpire la Russia, Putin approva il decreto che aggiorna la dottrina nucleare: Mosca potrà usare le testate atomiche se attaccata da Kiev con missili forniti da Paesi occidentali, come già avvenuto. Il Cremlino si appella a Trump: “Se ascolta le nostre ragioni, la pace è possibile”. Medvedev soffia sul fuoco: “È un nostro diritto reagire con armi di distruzione massiva”. A causa della tensione, la borsa peggiora.
Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. La nuova dottrina prevede che la Russia potrà usare armi nucleari come “estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese” se essa sarà minacciata da un attacco nucleare o con armi convenzionali. La decisione sul loro impiego spetta al presidente.
Tra i cambiamenti principali, la dottrina precedente prevedeva l'impiego di armi nucleari nel caso in cui “l'esistenza stessa dello Stato sia minacciata”. Ora il concetto viene ampliato, prevedendo appunto una risposta nucleare “all'uso di armi nucleari o altre armi di distruzione di massa contro la Russia e i suoi alleati così come nel caso di un'aggressione contro la Federazione Russia e la Bielorussia con l'uso di armi convenzionali che comporti una minaccia critica alla sovranità e all'integrità territoriale”.
La Russia potrà dare una risposta nucleare anche ad attacchi non nucleari da parte dell'Ucraina con l'uso di missili forniti da Paesi occidentali. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto a una domanda dei giornalisti su un aspetto della nuova dottrina nucleare che considera minacce alla sovranità nazionale anche attacchi da Paesi non nucleari ma con il sostegno di Paesi nucleari.
Le forze di difesa ucraine hanno colpito per la prima volta il territorio russo con i missili balistici Atacms. L'attacco è stato effettuato contro un obiettivo nella regione di Bryansk, che è stato colpito con successo.
Le Borse europee peggiorano con Milano che affonda a -2,2%. Tra le altre Piazze Parigi cede l'1,4%, Francoforte l'1,3%, Madrid l'1,6%. Sui listini pesano i timori di un'escalation nel conflitto tra Ucraina e Russia. Lo spread tra Btp e Bund sale oltre 123 punti. A Milano sotto pressione le banche, le peggiori sono Popolare di Sondrio (-4,5%), Unicredit (-4,4%), Unicredit (-4%), Mps (-3,7%).
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che se Donald Trump sarà pronto ad “ascoltare le preoccupazioni” della Russia e a “capire le ragioni per cui la Russia sta agendo in questo modo”, sarà possibile un dialogo “per il raggiungimento della pace”.
Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha affermato che l'uso dei missili dell'Alleanza (Nato) in questo modo può ora essere qualificato come un attacco da parte dei paesi del blocco contro la Russia. In questo caso sorge il diritto di reagire con armi di distruzione di massa contro Kiev e le principali installazioni della Nato, ovunque si trovino. “Forse il vecchio Biden ha davvero deciso di morire con grazia, portando con sé una parte significativa dell'umanità”, dice.
In sintesi, la situazione sembra essere più grave che mai. La Russia e l'Ucraina sono sul punto di guerra nucleare, e le Borse europee stanno peggiorando. Il Cremlino si appella a Trump per una soluzione pacifica, ma il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev minaccia di reagire con armi di distruzione massiva. È possibile che stiamo assistendo all'inizio della Terza Guerra Mondiale.