Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha parlato di un nuovo caso Boccia che potrebbe essere al maschile, riguardante alti responsabili di Fratelli d'Italia. In un'intervista a “Un giorno da Pecora” su Radio1, Ranucci ha rivelato che c'è “un nuovo caso Boccia che potrebbe essere al maschile, non riguarda Boccia, ma come modalità di operazione è un caso simile”.
Secondo Ranucci, il caso riguarda il Ministero della Cultura e ci sono documenti e chat che farebbero ipotizzare responsabilità legate a alti carichi di Fratelli d'Italia. I conduttori, Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, hanno richiamato il titolo di Dagospia, secondo cui l'inchiesta potrebbe portare alle dimissioni del ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Ranucci ha anche parlato delle riprese di “Report”, affermando che “le riprese sono andate molto bene, però sono state tagliate e ancora nessuno mi ha spiegato perché”. Ha anche annunciato che “Report” farà una puntata sui proprietari delle squadre di calcio italiane, tra cui sicuramente l'Inter.
Il giornalista ha espresso anche il proprio giudizio sui risultati del governo, affermando che “i ministri si sono rivelati insufficienti” e would give 8 out of 10 for Meloni's leadership, and 5 out of 10 for the government.
In merito all'inchiesta in corso, Ranucci ha detto che “è un caso Boccia che potrebbe essere al maschile, non riguarda Boccia, ma come modalità di operazione è un caso simile, riguarda sempre il ministero della Cultura, ma Sangiuliano non c'entra”. Ha anche negato che Boccia e i suoi legali avrebbero passato documenti nuovi sulla vicenda Sangiuliano a Report, affermando che “a noi non risulta”.