Silvestri (M5s): “Governo non riconosce Stato palestinese e continua a inviare armi a Israele”
“Non solo il governo non vuole riconoscere lo Stato palestinese e la catastrofe umanitaria, ma dà anche i fucili in mano a chi sta compiendo questa catastrofe. Il nostro governo si deve fermare. Stop alla vendita di armi a Israele”: lo ha detto il capogruppo M5s alla Camera, Francesco Silvestri, parlando del conflitto a Gaza in un'intervista con Fanpage.it dopo la bocciatura in Aula della mozione per il riconoscimento dello Stato palestinese.
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quindi non solo Non riconosci lo Stato palestinese non solo Non riconosci la catastrofe Umanitaria Ma dai anche i fucili in mano a chi sta compiendo questa catastrofe questo non è più possibile e quindi il nostro governo si deve fermare stop alla vendita di armi a Israele onorevole Silvestri Benvenuto nella razioni fanpage oggi commentiamo le emozioni sulla Palestina che sono state discusse alcuni giorni fa alla alla camera La vostra è stata bocciata chiedevate riconoscimento allo stato palestinese è stata bocciata è stata invece provata quella di maggioranza per cui si rimanda un po' tutto ai tavoli internazionali come interpreta questo voto detta proprio in maniera molto secca Io credo che la maggioranza se ne stia altamente fregando della questione perché ha rifiutato il nostro voto per fare in modo che il governo italiano potesse portare in Europa il riconoscimento dello Stato palestinese ha fatto in modo che non arrivasse la nostra mozione sul riconoscimento del Governo italiano della Palestina però poi contrariamente vanno in tv e dicono due popoli e due stati quindi in televisione c'è un atteggiamento in parlamento c'è l'atteggiamento opposto semplicemente perché non vogliono prendersi delle responsabilità nei confronti di Israele e stanno continuando a a condannare Netanyahu in forma assolutamente comunicativa ma non fanno nulla per fare in modo che il governo italiano possa incidere sul massacro che sta avvenendo in Palestina a tal punto che in un punto della mozione ci hanno chiesto di cambiare il termine catastrofe in termini crisi Umanitaria Cioè non vogliono nemmeno ammettere che lì c'è in atto una catastrofe sotto tutti i punti di vista e ci hanno chiesto di fare questo e quindi è ovvio che non hanno nessun tipo di sensibilità per la questione palestinese lei l'ha detto a parole si condanna l'azione del dell'esercito israeliano a Gaza Però c'è un po' la percezione anche all'esterno nell'opinione pubblica che l'Unione Europea in questo caso non abbia un impatto così forte nello scenario geopolitico nel decidere la fine di questa crisi di questo conflitto Qual è la sua opinione Non solo questo e io credo che in questi 3 anni la percezione che c'è stata dell'Europa è stata veramente negativa nel conflitto Russo ucraino e nel conflitto israelo-palestinese è come se l'Europa fosse un diretto dipendente delle volontà statunitensi e non riesce a imporre una propria visione Geopolitica di interessi europei ma non fa altro che sottoscrivere quello che gli viene in un qualche modo ordinato da un'altra parte di mondo questo secondo noi è profondamente sbagliato quindi se parliamo di Europa se parliamo di interessi europei è già difficile determinarli perché a loro volta Sono contrastati dagli interessi nazionali delle degli Stati che ne fanno parte allora non possiamo non considerare che situazioni come quella israeliana e palestinese meritano da parte dell'Europa la condanna più totale ma anche una serie di azioni di intervento che possono arrivare anche a forme sanzionatorie Perché no È stato fatto nei confronti della Russia Quindi io sono assolutamente della posizione che che visto quello che sta suc Endo in Israele anche forme sanzionatorie e di condanne dirette verso quello che netano sta facendo in maniera criminale possano essere un elemento di soluzione anche perché si parla prima soluzione due popoli due stati però dopo decine di migliaia di morti civili dopo la distruzione che stiamo vedendo sembra sempre più distante questa soluzione secondo lei È ancora possibile sicuramente Sarà difficilissimo quando il MoVimento 5 Stelle ha condannato da subito la politica Israel dal primo giorno a livello di reazione spropositata era proprio difesa di Israele per cercare di far capire che quando tu sei un un palestinese a cui è stato tolto un figlio uno zio un fratello è ovvio che passerai la vita a cercare di vendicarti ed ecco allora la la soluzione dei due popoli dei due stati si allontana ad ogni vittima civile palestinese quindi dobbiamo mare quello che sta succedendo perché poi altrimenti saranno tutti dibattiti televisivi vuoti senza nessuna speranza reale che questo possa arrivare a compimento che invece la volontà di ogni persona che ha un cuore e si commuove davanti a quello che sta succedendo quindi la soluzione è difficile si allontana sicuramente di più ma è ancora percorribile a patto che ci sia una volontà politica seria e non come quella che c'è stata nell'ultimo anno da questo governo e da tante altre parti a livello europeo e mondiale e chiaramente per voi il riconoscimento di uno di questi due stati sarebbe il primo passo Assolutamente sì perché c'è ancora quella concezione per il quale la razza occidentale deve decidere come devono vivere altre parti del mondo Cioè io ti riconosco a patto che fai questo io ti riconosco a patto che sei simile a me no io ti riconosco punto Poi sarà l'autodeterminazione dei tuoi processi storici e della tua popolazione a determinare che stato vuoi essere ma io ti riconosco riconosco lo Stato palestinese punto non ci deve essere il ma però forse riconoscimento stato palestinese fine senta un'altra cosa che avevate inserito nella vostra mozione era lo stop della vendita della cessione di armi a Israele come stanno le cose da questo punto di vista questo punto è maturato da parte del MoVimento 5 Stelle andando a vedere quelli che sono i dati Istat Noi siamo andati sul sito dell'istat e abbiamo visto che lo St che il nostro governo continua a vendere armi allo stato israeliano a quel punto abbiamo interrogato il nostro governo gli abbiamo detto Ma vuoi fermarti di fronte a quello che sta succedendo all'inizio c'è stata una negazione poi non l'hanno potuto più fare e quindi hanno ammesso ma non danno tipi di soluzioni visto che nel massacro che sta avvenendo in Palestina c'è anche il tricolore italiano Ecco questo non non non è più concepibile quindi non solo Non riconosci lo Stato palestinese non solo Non riconosci la catastrofe Umanitaria Ma dai anche i fucili in mano a chi sta compiendo questa catastrofe questo non è più possibile e quindi il nostro governo si deve fermare stop alla vendita di armi a Israele faccio Un'ultima domanda sulla questione antisemitismo Perché chiaramente con il conflitto in Medio Oriente se ne sta parlando dopo l'inchiesta di fanpage sul gioventù meloni è tornato Insomma Centrale nel dibattito pubblico il ministro piante ha detto che non è tanto preoccupato da quello che si è visto nella nostra inchiesta quanto più dall'antisemitismo nelle piazze secondo lei intanto Questa è l'occasione per congratularmi con voi per quello che avete fatto e per quello che state continuando a fare e noi in Parlamento cercheremo di tenere alta l'attenzione su questo c'è un obiettivo da parte del governo non solo di piante dosi ma dall'inizio della dello scoppio del conflitto associare chi vuole conoscimento dello Stato palestinese chi sposa la causa palestinese chi cerca di difendere i civili all'antisemitismo è questo continuamente il gioco che cercano di fare a cui le persone che stanno dall'altra parte di questo schermo non devono assolutamente cadere ci sono famiglie persone studenti ogni tipo di sensibilità che si riconosce nella causa palestinese e si indigna rispetto a quello che sta succedendo e non ha niente a che vedere con l'antisemitismo o tutte altre cose che invece voi avete sottolineato e rilevato in dei partiti politici nelle parti giovanili di partiti politici che oggi in imbarazzo cercano di spostare l'attenzione ma il giochino è molto chiaro grazie mille