Sindacati europei: “Azienda che ha utili e riceve sussidi non può avere il diritto di licenziare”
“Il conflitto tra la Volkswagen e i sindacati europei, in particolare l'IG Metal, è stato definito come “una vera e propria dichiarazione di guerra” dai lavoratori e dai sindacati. La azienda, che detiene profitti e riceve sussidi pubblici, ha infatti deciso di ridurre la propria manodopera e localizzare alcune attività, a fronte di dividendi pagati in cifra record di 4 miliardi di euro. Questo fatto è stato visto come una contraddizione assoluta, poiché un'azienda che riceve aiuti pubblici e distribuisce profitti ai suoi investor non dovrebbe avere il diritto di licenziare i propri dipendenti.
In Francia, il segnale è forte: “non possiamo più accettare una società che riceve sussidi pubblici e distribuisce dividendi, ma poi decida di licenziare i propri dipendenti”. Questo tipo di atteggiamento è stato definito “contrastante” e “scioccante” da parte dei sindacati e dei lavoratori. Secondo loro, un'azienda che riceve sussidi pubblici e distribuisce dividendi deve essere vincolata a accordi salariali collettivi e alla tutela dell'occupazione.
Inoltre, è stato affermato che l'azienda dovrebbe versare quanto meno una somma equivalente ai propri dipendenti, poiché la ricchezza creatasi dalla società viene distribuita agli azionisti sotto forma di dividendi, ma anche ai dipendenti come ricompensa per il loro lavoro. Se si vuole che le aziende che ricevono sussidi pubblici siano effettivamente vincolate a questi obblighi, bisogna imporre regole chiare e sans moto, come ad esempio la firma di accordi salariali collettivi e la tutela dell'occupazione. In questo modo, il sostegno pubblico agli investimenti potrà portare a un'impatto positivo sulla società, proteggendo i posti di lavoro e garantendo un futuro ai lavoratori.
In sintesi, i sindacati e i lavoratori stanno esigendo più trasparenza e vincoli negli affari delle aziende che ricevono sussidi pubblici, affinché questi ultimi non solo portino a più profitti, ma anche a sviluppo e benessere per tutti.”
