Sono chiamato ad essere trans e credente. Al bivio, ho scelto l’Amore
Testimonianza* di Giona del Progetto Giovani Cristiani LGBT+
Ho avuto la fortuna di ricevere il Battesimo. E non la chiamo fortuna alla luce della mia attuale fede, ma perché vedo il sacramento del Battesimo come un terreno che qualcuno prepara per te, sul quale getta il primo seme che – se e quando ti andrà – potrai coltivare.
Coltivare la fede, una fede che sentissi davvero mia, in cui io ero una pedina, seppur piccola, del Suo Progetto, interamente e dettagliatamente pensata da Lui. Mi ha aiutato ad accettarmi nel mio corpo disabile atipico, a non sentirmi mai davvero solo, neanche nelle difficoltà, perché consapevole che “Chi mi conosce da prima” che io sia, mai mi affiderebbe una Croce troppo pesante per le mie spalle. Al contrario, avendo grande stima di me, mi…