‘sono molto sorpreso e deluso’ – sinner commenta la decisione dell’agenzia mondiale antidoping
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‘sono molto sorpreso e deluso’ – sinner commenta la decisione dell’agenzia mondiale antidoping

Il caso del clostebol che ha coinvolto il tennista Jannik Sinner ha creato un’eco importante nel mondo dello sport. L’agenzia mondiale antidoping (Wada) ha lanciato un appello al TAS (Tribunale di arbitrato dello sport) per risolvere la questione. Sinner, 20 anni, ha espresso la sua convinzione sulla sua innocenza e si aspetta di essere scagionato in una terza audizione.

Nel corso del torneo di Pechino, Sinner ha superato il turno, ma la notizia sulla sua positività al clostebol ha messo in discussione il suo futuro nel tennis. Il giovane tennista azzurro ha dichiarato di aver appreso la notizia “privatamente” e di non sapere ancora come abbia potuto essere presente questo sostanza nel suo corpo.

Il caso è arrivato a galla solo due settimane fa, quando Sinner ha dichiarato di non avere idea di come il clostebol potesse essere stato presente nel suo corpo. Ha affermato che aveva fatto solo allenamento regolare e non aveva assunto alcun prodotto o sostanza proibita. Ha anche rilasciato una dichiarazione, nella quale sosteneva di non aver mai preso alcuna sostanza illegale.

La Wada, però, ha espresso la sua convinzione che Sinner abbia violato le regole antidoping. L’agenzia ha dichiarato di aver raccolto prove che suggeriscono la presenza del clostebol nel suo corpo. Tuttavia, Sinner si rifiuta di accettare le accuse e afferma di essere innocente.

La questione è stata portata di fronte al TAS, che dovrà esaminare le prove presentate dalle due parti e decidere sulla colpevolezza di Sinner. Il giovane tennista azzurro si aspetta di essere scagionato e di poter tornare a giocare come prima. “Sono convinto che risulterò innocente”, ha detto Sinner. “Sarà la terza audizione”.

La decisione del TAS potrebbe avere conseguenze importanti per la carriera di Sinner. Se fosse trovato colpevole, potrebbe essere squalificato per un periodo determinato o addirittura per sempre. Tuttavia, se fosse scagionato, potrebbe tornare a giocare come prima e continuare la sua carriera nel tennis.

Il caso del clostebol è un esempio di come la lotta contro il doping nel mondo dello sport sia sempre più complessa e difficile da gestire. La Wada e le altre agenzie antidoping devono continuare a lavorare per proteggere gli atleti e garantire la trasparenza e la correttezza nello sport.

Nel frattempo, Sinner è determinato a difendere la sua reputazione e a proseguire la sua carriera nel tennis. “Sono pronto a tutto per dimostrare la mia innocenza”, ha detto. “Spero che il TAS mi darà giustizia”.

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