‘sono vicino alla vostra famiglia’ – sergio mattarella sgancia una bombetta sul governo e…
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‘sono vicino alla vostra famiglia’ – sergio mattarella sgancia una bombetta sul governo e…

“Sono vicino alla vostra famiglia” – critica il governo e chiama Roberto Salis, il padre di Ilaria, la docente 39enne detenuta in Ungheria. Salis aveva scritto una lettera al presidente della Repubblica per denunciare come il trattamento di sua figlia fosse diverso da quello riservato all'amico Gabriele Marchesi, accusato dello stesso reato a Budapest, ma libero in Italia: “La nostra Costituzione dice che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, ma…”

Il presidente della Repubblica ha contattato Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, una docente italiana di 39 anni detenuta da oltre un anno a Budapest. Questa telefonata è avvenuta in seguito alla lettera inviata da Salis al Quirinale. Roberto Salis ha dichiarato che Mattarella ha ribadito la sua vicinanza personale nei confronti della sua famiglia e lo ha assicurato del suo personale interesse nel caso. Salis ha ringraziato Mattarella per aver risposto alla sua richiesta in meno di 24 ore e per la sensibilità e la vicinanza dimostrate nei confronti del dramma che lui e la sua famiglia stanno vivendo.

Salis ha inviato una lettera al presidente Mattarella in cui evidenzia il trattamento diverso riservato a due cittadini italiani accusati dello stesso reato commesso negli stessi giorni e negli stessi luoghi. Mentre uno dei cittadini è libero in Italia perché i giudici italiani hanno ritenuto non adeguata l'estradizione in Ungheria, l'altro, sua figlia Ilaria, è detenuta da 13 mesi a Budapest in condizioni che i tribunali italiani considerano “inumane”. Roberto Salis sottolinea come la Costituzione italiana affermi che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e chiede l'intervento di Mattarella, l'unico che ha dimostrato di avere un senso di urgenza rispetto alle problematiche dei cittadini italiani e che può influenzare il governo.

Salis ha affermato che le parole di Mattarella dimostrano l'inefficacia della strategia del governo, che aveva auspicato i domiciliari in Ungheria, ma le cui aspettative si sono rivelate vane. Non essendo ottimisti, si dovrà aspettare la decisione dei giudici di appello tra due settimane. Salis si aspettava che il governo, dopo quanto accaduto con il rifiuto dei domiciliari e la reimprigionamento di Ilaria, alzasse la voce, ma nessun ministro si è fatto vivo. Questa mancanza di sostegno ha spinto Salis a scrivere a Mattarella.

La vicenda di Ilaria Salis ha suscitato grande interesse e preoccupazione, rappresentando un caso emblematico di disparità di trattamento tra cittadini italiani accusati dello stesso reato. La telefonata di Mattarella e le sue parole di vicinanza e interesse hanno dato speranza alla famiglia Salis, che si sentiva abbandonata dal governo italiano. Ora, la speranza è che l'intervento del presidente possa smuovere la situazione e portare alla liberazione di Ilaria.

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