Sorella pasticciere ucciso,'chiediamo giustizia e sicurezza'
“A nome di Santo chiediamo alle
Istituzioni giustizia, certezza della pena e azioni immediate
per la sicurezza di tutti i cittadini, che non ha colore né zone
politiche”. Lo ha detto, tra le lacrime, leggendo un messaggio
ai funerali di Santo Re, la sorella del pasticciere trentenne
del noto bar Quaranta ucciso a coltellate il 30 maggio scorso
nel lungomare Ognina. Per il delitto è in carcere un 37enne
posteggiare abusivo, originario dello Zimbabwe, Akhabue
Innocent, che si faceva chiamare John Obama. Le esequie sono
state celebrate nella Cattedrale dall'arcivescovo Luigi Renna.
Alla conclusione della lettura del messaggio è scattato un
intenso e…