Spaccio a Rogoredo, Simone Feder: “Irrecuperabili non esistono, serve relazione”
Lo psicologo Simone Feder, che lavora presso la Casa del Giovane di Pavia, ha denunciato la situazione di spaccio a Rogoredo, un quartiere di Milano. Secondo Feder, la zona è diventata un luogo di consumo di droga, con prezzi bassi e concorrenza tra gli spacciatori, che a volte usano violenza per costringere i giovani a comprarne.
Tuttavia, Feder non crede che questo sia un ritorno dell'eroina, ma piuttosto una situazione in cui la droga è sempre stata presente. Sottolinea che il problema non è tanto la tipologia di droga utilizzata, quanto piuttosto il motivo per cui i giovani la utilizzano.
Feder e un gruppo di volontari, noto come “Team Rogoredo”, si recano ogni mercoledì sera a Rogoredo per offrire aiuto e supporto ai giovani in difficoltà. Il loro lavoro consiste nell'accogliere donazioni di cibo e altri generi di prima necessità, e nell'offrire un luogo di incontro e di ascolto per i giovani.
Secondo Feder, il loro lavoro sta producendo risultati positivi, poiché molti giovani sono stati condotti alla cura e hanno incominciato un percorso di recupero. Feder è ottimista e crede che non esistano “irrecuperabili”, ma che la società debba cambiare il suo approccio nei confronti dei giovani in difficoltà, andando a cercarli e offrendo loro supporto e ascolto.
