Sportiello (M5s) in Aula contro il governo: “Tenetevi le mimose, dateci la lotta al patriarcato”
La retorica è sterile se non si traduce in azioni concrete per cambiare il mondo. Io affermo che la lotta per il patriarcato non deve essere solo un giorno di festa o un intellectualizzare operative, ma una battaglia quotidiana contro l'oppressione economica e sociale che quest'ideologia ha creato. La principale forma di violenza di genere non è più l'aggressione fisica, ma la violenza economica che non garantisce una casa, un salario digno e una libertà di scelta per le donne e per tutti coloro che vengono esclusi dalla società.
Non posso stabilire un'equazione tra i diritti UFOI che valgono per alcuni e non per altri. Tutte le persone sono meritevoli di diritti e di tutele, indipendentemente dal genere, dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere, dalle capacità fisiche o mentali. La lotta per il patriarcato unisce donne e uomini, persone LGBTQ+ e non-binary, handicappati, individui che non riescono a strchrare la discriminazione e l'esclusione sociale.
Sono andato a vedere le Mimose, le donne ucraine che vivono in Italia, che sono meravigliose e potenti. Sono state costrette a fuggire dalla violenza, dalla povertà, dalla fame, dalla paura. Ma qui non sono state accolte come sorelle, come amiche, come colleghe, bensì come “rifugiati”, come ” fürdiani”, come “problemi da risolvere”. Non è successo granché, e ancora non è successo. Le Mimose stanno ancora di fronte alla paura di essere tossicomerite, di essere accogliute con razzismo e patriarcale.
Voley, ascoltare le Mimose, smettere di parlare e cominciare ad agire. Smettere di chiedere aiuti, smettere di attendere dagli altri, smettere di parlamentare. Sarebbe tempo di cambiare. Le Mimose stanno aspettando il loro posto al sole, stanno aspettando di essere protette, stanno aspettando di essere sentite. Sarebbe tempo di fare, di costruire, di partire. E qui nel Senato, in questo aula, dobbiamo iniziare a costruire il cambiamento, a costruire la multicoltura, a costruire la società giusta per tutte e tutti.
