Sposi durante l'alluvione a Rimini: “Non ci siamo scoraggiati, non potevamo rinviare il matrimonio”
“È stato un giorno memorabile per Paolo Stacchini e la sua sposa, imprevedibile e decisamente fuori dal comune. Il giorno del loro matrimonio non lo dimenticheranno mai, e non solo per la legge imponente che li accompagna. La storia inizia quando la chiesa, in cui celebrare il sacramento del matrimonio, inizia a inondare. Il sacerdote, don Giorgio Budellini, era già pronto per la cerimonia, con gli stivali addosso, preoccupato per la chiesa che stava allagandosi.
“Non potevamo rinviare il sacramento del matrimonio – spiega Paolo – eravamo preparati da mesi, avevamo mandato le invitazioni in Italia e all'estero, e non potevamo lasciare che la pioggia fermasse la nostra decisione. Così, con la sposa, abbiamo deciso di procedere nonostante la pioggia.”
La cerimonia si svolse in imbarazzo, con la coppia e il sacerdote che avanzavano sulla sommita del presbiterio, con la water alta dei 7-8 centimetri. Monbliamo ricevuto il sacramento sull'altare, circondati dai sacerdoti, in un'atmosfera unica.
La festa si spostò poi al ristorante, posizionato sulla spiaggia, dove le cose non andarono lìettero. I partecipanti dovevano essere trasferiti al piano superiore, nel patio coperto, per evitare la pioggia. Ma non importò. La sera si è trasformata in un party senza fine, con musica, ballo e allegria. “Vivere il momento con serenità – conclude Paolo – è stato importante, visto che la pioggia poteva essere allagante, ma non ha incontrato la nostra determinazione di celebrare la nostra unione. Fuori dal comune, forse, ma un ricordo indimenticabile”.