Star di “Emilia Perez”: spuntano i vecchi tweet razzisti
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Star di “Emilia Perez”: spuntano i vecchi tweet razzisti

La controversia attorno ai Premi Oscar non si placa mai. La più recente e discussa controversia è stata scatenata da Angela Gascon, attrice spagnola apertamente trans candidata per la prima volta agli Oscar. La sua candidatura ha suscitato scalpore e attenzione internazionale, ma non solo per la sua arte, ma anche per le sue critiche verso la cerimonia degli Academy.

Gascon, infatti, aveva già manifestato la sua disapprovazione verso la cerimonia degli Oscar nel 2021, quando “Nomadland” di Chloé Zhao vinse il premio per il miglior film. In quell'occasione, aveva scritto un post su social media in cui lamentava la scarsa rappresentazione di alcuni gruppi sociali all'interno della cerimonia. “Sempre più spesso gli Oscar sono una cerimonia per film indipendenti e di protesta. Non so se ho visto un festival afro-coreano, una manifestazione del movimento Black Lives Matter o un 8M” aveva scritto, riferendosi all'8 marzo, giorno internazionale delle donne e della lotta contro la violenza di genere.

La sua critica era volta a sottolineare la mancanza di rappresentazione di gruppi sociali diversi all'interno della cerimonia, come ad esempio la comunità afro-coreana e il movimento Black Lives Matter. La sua affermazione aveva suscitato reazioni diverse, alcune che la sostenevano e altre che la criticavano aspramente.

Tuttavia, la sua più recente affermazione ha suscitato ancora più scalpore. Dopo essere stata candidata per la prima volta agli Oscar, Gascon ha definito la cerimonia “brutta, brutta, brutta”. La sua affermazione è stata interpretata come un atto di protesta contro la cerimonia, che non rappresenta adeguatamente la diversità culturale e sociale.

La sua critica ha suscitato reazioni diverse, alcune che la sostenevano e altre che la criticavano aspramente. Alcuni hanno sostenuto che la sua affermazione era giustificata, poiché la cerimonia degli Oscar non rappresenta adeguatamente la diversità culturale e sociale. Altri, invece, hanno criticato la sua affermazione, sostenendo che era ingiustificata e che la cerimonia era un riconoscimento dei migliori film del mondo.

La controversia attorno ai Premi Oscar non si placa mai. La sua critica è stata interpretata come un atto di protesta contro la cerimonia, che non rappresenta adeguatamente la diversità culturale e sociale. La sua affermazione ha suscitato reazioni diverse, alcune che la sostenevano e altre che la criticavano aspramente. Tuttavia, la sua critica è stata interpretata come un atto di protesta contro la cerimonia, che non rappresenta adeguatamente la diversità culturale e sociale.

La sua candidatura agli Oscar è stata vista come un passo avanti per la rappresentazione delle persone nel mondo del cinema. La sua critica è stata interpretata come un atto di protesta contro la cerimonia, che non rappresenta adeguatamente la diversità culturale e sociale. La sua affermazione ha suscitato reazioni diverse, alcune che la sostenevano e altre che la criticavano aspramente.

In conclusione, la controversia attorno ai Premi Oscar non si placa mai. La sua critica è stata interpretata come un atto di protesta contro la cerimonia, che non rappresenta adeguatamente la diversità culturale e sociale. La sua affermazione ha suscitato reazioni diverse, alcune che la sostenevano e altre che la criticavano aspramente. Tuttavia, la sua critica è stata interpretata come un atto di protesta contro la cerimonia, che non rappresenta adeguatamente la diversità culturale e sociale.

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