Stefano Argentino: «Ero fuori di testa quando ho ucciso Sara Campanella, spero che Dio mi perdoni». La rabbia dei genitori per la lettera di scuse
«Ero fuori di testa» e «spero che Dio possa perdonarmi». Così Stefano Argentino chiede scusa ai genitori di Sara Campanella. Parole riferite dal suo avvocato, Giuseppe Cultrera, e che vengono accolte così dai genitori della ragazza accoltellata per strada a Messina dal collega di università di cui per mesi aveva respinto le avances: «Non hanno neppure voluto leggere la lettera inviata dai familiari di Argentino», dice l’avvocata Concetta La Torre che difende la mamma e il papà di Campanella. «Le scuse sono tardive. E poi in questo caso anche il termine “scuse” mi pare inappropriato vista la atrocità di quanto è accaduto. Forse sarebbe stato necessario parlare di “perdono”», spiega ancora la legale.