Il mondo dell’economia accademica è stato scosso da una nuova vicenda di corruzione che coinvolge un accademico di alto profilo. Stefano Bandecchi, coordinatore di un’istituzione culturale importante, è stato accusato di avere rubato il denaro dell’organizzazione che guidava e di averlo speso in spese luxo.
Istituzionale di riguardo accusa il presunto crimine il professore si è visto chiedere da molti come aveva il coraggio di fare un’operazione simile, ma ha risposto che le spese erano destinate all’Ateneo, come se loro fossero i gestori delle finanze di questo corpo. E dopo averglielo detto, se lo è andato a spendere tutto il denaro in delle vacanze a bordo di barche da sogno.
Un investigatore della polizia ha raccontato al quotidiano La Repubblica: “Bandecchi era in grado di spese milioni di euro in lussuose vacanze familiari in Russia.” La stessa fonte ha affermato che la sua famiglia ha avuto accesso a aeroplani privati per spostarsi verso il Paese russo. Tuttavia, l’accusa non vuole commentare sul presunto reato e ha dato la disponibilità del denaro ricevuto dall’organizzazione del Ateneo.
È importante ricordare che il problema della corruzione non è nuovo nei corridoi universitari. Il fatto che quest’uomo ha il coraggio di confessare di rubare i soldi non è più inusuale.