Stefano Benni, il ricordo di Pennac e le lacrime di Angela Finocchiaro

Stefano Benni, il ricordo di Pennac e le lacrime di Angela Finocchiaro

Stefano Benni, il ricordo di Pennac e le lacrime di Angela Finocchiaro

(LaPresse) Commozione e ricordi all’Archiginnasio di Bologna, dov’è stata allestita la camera ardente di Stefano Benni, scomparso il 9 settembre scorso dopo una lunga malattia. Sul palchetto allestito per l’occasione si sono alternati rappresentanti delle istituzioni, colleghi e artisti che con Benni avevano lavorato, parlando dello scrittore davanti alle decine di persone accorse per salutare il ‘Lupo’ nel suo ultimo viaggio, tra lacrime, ironia e riflessioni, sintesi dell’eredità letteraria dell’autore. Daniel Pennac, nel commemorare il collega, ha citato una sua affermazione sulla scomparsa di Federico Fellini. “Mi dicesti che era morto perché non poteva più sognare – ha raccontato lo scrittore francese – ed era vero, i farmaci che prendeva per la sua malattia gli avevano impedito di continuare a sognare dopo che per 30 anni aveva appuntato i suoi sogni su un diario, disegnava e dipingeva. A Stefano è successa la stessa cosa con la risata: di colpo la malattia gli aveva tolto la capacità di ridere. Una risata che ci ha offerto per tutta la vita e che gli serviva per combattere stress, ansie e angosce”. Addolorata l’attrice Angela Finocchiaro che ha letto il suo messaggio con la voce rotta da pianto: “Grazie per avermi dato la possibilità di fare insieme a te lunghi tratti di strada – ha affermato – di avermi portata nel tuo mondo. La prima volta che ho affrontato un tuo testo ero sopraffatta. Ho azzardato un passo che ha dato il via a un viaggio potente che, da una replica all’altra, si apriva a scoperte inaspettate, a significati sempre nuovi. La sapienza nel raccontare il nostro tempo con tragica compassione e nel superarlo con con potenza profetica. La fantasia che ti catapulta attraverso altezze vertiginose e da lì ridere come non hai mai fatto, di te e del mondo”.


YouTube video


Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0