STEFANO TACCONI, LA MOGLIE LAURA SPERANZA SULLA CASA ALER A MILANO: “NESSUN FAVORITISMO”
La moglie di Stefano Taccone, Laura Speranza, si è difesa contro le accuse di favoritismo riguardo all'assegnazione di due alloggi Aler nella casa di Milano. Secondo Speranza, la coppia ha seguito la procedura e aveva i requisiti necessari per l'assegnazione, quindi non ci sono stati favoritismi. La Speranza ha partecipato al bando Aler e la coppia ha ottenuto l'appartamento il 7 luglio. Tuttavia, hanno chiesto il cambio dell'alloggio a causa di problemi di accessibilità e il 2 novembre hanno firmato un nuovo contratto.
Stefano Taccone, il 60enne ex portiere, è stato colpito da un aneurisma nel 2022 e si è trascinato per lunghi periodi in una sedia a rotelle. Nonostante gli miglioramenti, ha ancora difficoltà negli spostamenti. La Speranza ha spiegato che l'alloggio iniziale non era adatto alle loro esigenze, in quanto l'ascensore era al primo piano e ci erano scale difficulty da affrontare. Per questo motivo, ha chiesto una sistemazione più adatta.
Il secondo alloggio, situato al 16° piano nella periferia sud di Milano, non presenta barriere architettoniche. La velocità dell'assegnazione ha suscitato polemiche, con la consigliera regionale del PD, Carmela Rizzo, che ha sottolineato come molte famiglie siano in attesa da tempo. Tuttavia, la Speranza ribadisce di aver chiesto e ricevuto l'assegnazione in maniera rispettosa delle regole.
Ha sottolineato che la loro richiesta è stata gestita nel rispetto delle norme e non ci sono stati favoritismi. La vicenda ha generato polemiche, ma la Speranza si è scrollata le accuse, ribadendo che la coppia ha seguito le procedure previste e non ci sono stati favoritismi.
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