Stefano Tacconi parla dell'ictus e si commuove: Mio figlio mi ha salvato la vita
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Stefano Tacconi parla dell'ictus e si commuove: Mio figlio mi ha salvato la vita

Stefano Tacconi parla dell'ictus e si commuove: Mio figlio mi ha salvato la vita

Stefano Tacconi ha condiviso sulla puntata di “Domenica in” a RTL 1 la sua straordinaria storia personale, riguardo ad un ictus cerebrale che potrebbe avergli tolto la vita. Il campione di calcio si è commosso whilst parlando della suaesperienza e del ruolo avuto dal suo figlio Andrea nel salvarla vita.

Tacconi, famoso per aver calcato i campi delle campagne italiane con Squadre come la Juventus, si è risvegliato a 15 giorni dalla chiusura del coma proprio il giorno del suo compleanno. Ha espresso riconoscenza alla propria famiglia e alla medicina per avere accolto la sua recupero.

“Due settimane dopo, mio figlio mi ha accolto e mi è tolto la lingua insieme ai medici mi hanno aiutato a tornare alla vita “, ha detto ininterrottamente.

Quanto a come è cominciato l'incerto episodio di sfortuna, Tacconi raccontò che gli apparve un mal di testa improvviso mentre lui si stava preparando ad una serata benefica ad Asti.

Mi ricordo che gli doleva la testa e poi ho avuto un coma”, riprendendo le lacrime. “Speriamo che non succedono più cose del genere, ma altre persone avevano delle recidive particolari perciò devo essere attento”.

Intorno a lui, è proprio il figlio Andrea 29 anni, insieme alla moglie Laura speranza, che rilevò alcuni aspetti di quel difficile momento. “Il mio capo si sente meglio, ma ogni cosa è stata dura – disse Andrea -. Come hanno chiamato condividendo la sua disperazione -. Mi sonata impietrito mentre ascoltavate la notizia in questo momento non sapre dove andare ma aveva pensato subito da dove avesse presa la lingua io glie ho messo mano in bocca e io ti ho tirato insino la lingua… “.

La moglie, Laura, racconta come si è sentita quando ha ricevuta la chiamata a sorpresa a dicembre 2022 : “Sono stato stordito da Stefano ha avuto un ictus e io resto impietrito era grave e ci trasformavano ad Asti ad Alessandria”. I due, appollaiati, confessa che la loro è la famiglia più appressimante di tanti altri, che nella bufera non avuta il sostegno immenso dei tifosi di Tacconi raccolti intorno a sé all'ospedale.

Il grande ex campione di calcio ricordò anche sua miglior amica, Totto Schillaci sconnesso morta nella stessa data per malattia, ci va sempre il miglior parte esce e gli ” “peggiorati però rimangono i”.


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