Stellantis, Conte: “Il governo gioca a nascondino sull'automotive. Fondi tutti sulla Difesa”
in ,

Stellantis, Conte: “Il governo gioca a nascondino sull'automotive. Fondi tutti sulla Difesa”

Stellantis, Conte: “Il governo gioca a nascondino sull'automotive. Fondi tutti sulla Difesa”

“Stellantis, Conte: ‘Il governo gioca a nascondino sull'automotive. Fondi tutti sulla Difesa'. Grazie, Presidente, ringrazio Ovviamente tutti i sindacati, ma anche i lavoratori che ci stanno seguendo. Ecco, comprendo lo smarrimento che state tutti vivendo. Noi siamo con voi e condividiamo lo smarrimento, perché, io personalmente, ho avuto esperienze in audizioni con l'amministratore delegato di Stellantis e, facendo una sintesi, ho avuto l'impressione di essere di fronte a un commissario liquidatore, cioè qualcosa che crea allarme in un contesto completamente diverso e non lo nascondo. Molto critico è il fatto che non abbiamo avuto nessuna strategia imprenditoriale, nessun piano industriale concreto, nessun rispetto degli impegni presi e quindi nessuna prospettiva futura. E qui nasce anche la richiesta di audire il presidente Elcal, che dice ‘Parlerò con Chigi se Telč credo che possa dire qui al paese a noi rappresentanti del Popolo, a tutte le forze politiche, sociali, economiche, è lui che ha negoziato l'accordo FC PSA che fu portato da me a Palazzo aigi come cosa Ormai perlap e rilanciare il comparto, quindi con i forti ottimisti per rafforzare il gruppo Eco, lui che lo Stato Italiano, era io al governo Conte 2, ha negoziato nel momento di massima difficoltà per le imprese, dove addirittura scarseggiava la liquidità.

“Un prestito con garanzia dello Stato al 90%, ma un prestito con clausole ben precise, allora in un contesto non tantissimo tempo fa impegnava il gruppo a investimenti, a rispettare livelli occupazionali, investimenti nuovi, è lui che ha dato garanzie specifiche, ma non voglio entrare qui nel dettaglio più specifico, microeconomia e altre realtà industriali, obiettivamente potrebbe dirti tanto, ma qui non si tratta di mettere sul banco e avere sul banco come dire degli imputati, ma di trovare realmente insieme la possibilità di uscire fuori, perché sembra chiaro che qualcosa non torna.

“Negli ultimi tempi, assistiamo a dividendi ai soci sempre più lucrosi, assistiamo a liquidazione di premi degli amministratori sempre più consistenti, ma la realtà è che qui ci viene prospettato un declino ormai irreversibile del settore Automobilistico e quindi un disastro sociale. Io sono d'accordo con lo spirito costruttivo, mettiamoci insieme perché intanto a Chigi giocano nascondino con l'automotive, ma abbiamo scoperto però che questo gioco produce un taglio di 4,6 miliardi, legge di bilancio attuale, fondo Automotive tutti destinati al comparto Difesa, i cinque voti di sviluppo che sono stati presentati a Stellantis già sono lì, non ancora evasi senza risposta al Ministero di Urso, i contratti di espansione L'avete detto anche voi non hanno nessuna risposta intanto abbiamo 19 mesi di crollo della produzione industriale e di seguito su base annua abbiamo ormai distrutto il governo ha distrutto la transizione 4.0 a colpi di burocrazia.

“E tutto questo dopo che il presidente Meloni non molto tempo fa aveva detto ‘Noi puntiamo forte sulla produzione di 1 milione di auto all'anno. Il ministro Urso ha detto ‘Testualmente la nostra priorità è il sostegno della filiera nazionale all'occupazione. Allora voglio dire che ci è una discrasia tra quella che è la realtà che stiamo vivendo, i lavoratori, voi sindacati, conoscete meglio di noi e tutte queste programmazioni Urso ieri ha chiesto in Europa Ancora ieri ha chiesto il differimento dell'entrata in vigore del 2035, per quanto riguarda la produzione, la Direttiva Autogreen. Ma il problema è un altro, a parte il fallimento della richiesta.

“Il problema è un altro, Tavares non ha chiesto questo, cioè lo stesso amministratore che non ha questa strategia, non ci ha richiesto questo, potrebbe essere concretamente se bisogna acquistare qualcosa di tempo per costruire una strategia di reazione e tutto questo potrebbe avere un senso, ma non ci viene chiesto, evidentemente c'è la consapevolezza che la strada ormai è irreversibile. Occorre una strategia d'urto, un piano straordinario che sia di sostegno ma anche di rilancio della filiera. Perché come ho sentito anche dai colleghi Calenda, Schlein, noi qui veramente ci giochiamo il paese e l'Europa sul futuro industriale e occupazionale. E allora noi potremmo mettere insieme i piani di intervento già declinati, una strategia complessiva, un sostegno ai costi energetici, che in Italia oggi sono maggiori che nel resto degli Stati europei, accordi di programma di innovazione, ma senza limitazioni territoriali, possiamo prevedere e costruire anche un accesso semplificato 5.0 con impegni precisi perlap e rispettare, appunto si è detto di un orizzonte di modelli dalla Serbia dalla Polonia dal Marocco, dobbiamo rinforzare sicuramente il piano degli ammortizzatori sociali, perché c'è stato un ricorso enorme e assolutamente non ci si aspettava, alla cassa integrazione e dobbiamo fare una strategia Europea.

“Cioè dobbiamo condividere qui e portarla in Europa, perché se non costruiamo un next generation specifico che accompagni tutta la transizione ecologica ed energetica non possiamo dire è una transizione ideologica non possiamo contestare di ciò che è ormai la linea di sviluppo industriale che ormai stiamo subendo passivamente dobbiamo reagire e credo che la competitività dobbiamo pretenere atto ormai è terribile è terribile anche l'esito di ciò che sta succedendo nella Volkswagen gli effetti sulla filiera dell'indotto e concludo allora ti chiederei semplicemente se siete stati convocati su Termoli e sul fallimento della giga Factory degli investimenti sugli ammortizzatori sociali e Rico, se avete aggiornamenti sulla cassa integrazione, all'ultimo come si starebbe sviluppando la situazione degli stabilimenti più grossi, tenendo conto anche l'indotto che Bosch bario ormai è destinato a 1700 lavoratori a chiudere. Grazie”.


YouTube video

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0