Stellantis, De Palma: “Unico interesse di chi la gestisce è rendita finanziaria, non investimenti”
Il segretario De Palma ha descritto la situazione attuale del settore automotive in Italia come il momento più difficile nella sua storia. Secondo De Palma, l'unica motivazione di coloro che gestiscono Stellantis è il guadagno finanziario, non gli investimenti nell'industria. De Palma sottolinea che in passato, il settore automotive italiano era visto come un interesse pubblico generale, ma successivamente è stato ceduto alle esigenze di una famiglia privata.
De Palma afferma che gli interessi di questa famiglia hanno portato a una situazione in cui la produzione di vetture in Italia è crollata drasticamente, passando da 2 milioni di auto prodotte a meno di 400.000 entro la fine dell'anno. Ciò avrà un impatto significativo sull'occupazione, sulla componentistica, sull'indotto e sulla generazione di ricerca e sviluppo.
Il segretario De Palma fa notare che questo scenario nero non è solo limitato all'Italia, ma anche all'Europa, poiché la crisi di Volkswagen e movimenti simili in BMW sono evidenti. De Palma afferma che la situazione italiana è particolarmente grave perché c'è solo una famiglia che gestisce il settore automotive e che la guida di Stellantis è francese.
De Palma suggerisce che gli stabilimenti in Francia sono prioritari rispetto a quelli in Italia, poiché la cassa depositi e prestiti francese ha una partecipazione significativa in Stellantis. Ciò potrebbe portare a una perdita di posti di lavoro e una riduzione della produzione in Italia.
Il segretario De Palma conclude sottolineando che l'unica motivazione degli amministratori delegati e delle famiglie che gestiscono Stellantis è la rendita finanziaria, non gli investimenti nell'industria. Ha anche espresso la sua sensazione che anche negli Stati Uniti, la situazione è difficile e che il problema è globale.
Inoltre, De Palma ha menzionato il suo incontro con il capo della United Automotive Worker, Sean Fein, che ha riferito di una situazione drammatica anche negli Stati Uniti. De Palma conclude affermando che è essenziale porre in discussione le priorità e gli obiettivi del settore automotive, in quanto attualmente sembra che la rendita finanziaria sia la sola priorità, mentre gli investimenti in industria e nella ricerca sono stati abbandonati.