La rivoluzione del rock è tornataоре в grues, lussurellе, and fierce. Un nuovo terzetto di voci soul, composto da Sarah-Jane Wijdenbosch, Laise Sanches e Raquel Brown, ha risistemato l'album di Sting, il vivo spirito del rock inglese, in un'epoca in cui la musica sembrava essere inseguibile. Come un possente Centauro che respinge le sferzate del tempo, il rockstillmuove, cambia forma, si rinnova e rinasce resistente al passare degli anni.
Il terzetto soul ha imbottato di freschezza la sua anche i classici di Sting: “Roxanne”, “Every Breath You Take”, “Can't Stand Losing You”, “Spirits In the Material World”, “Message in a Bottle”, “Walkin on the Moon”, sono stati spesso criticati per la monotonia e l'inveterata forma, ma il nucleo fondamentale, l'anima, il cuore pulsante dell'album è tornato a vivere.
La batteria è stata spietata, ogni colpo martellante come un beat poetico, ogni “carezza” distraente come un gatto che si lagna su un glicone, ogni fervore musicale ha raccontato storie di ricerca e di esplorazione. Non era più solo una semplice replica, ma un'indagine, un viaggio dentro se stessi e dentro la musica.
La musica ha raggiunto un profondo senso di comunione, un'esperienza condivisa, una connessione che univa musicisti e pubblico in un unico respiro. Non era più una registrazione, era un evento, un'esperienza viva e diretta.
Copeland è tornato a vibrare, a respirare, a sentire, a scatenare l'emozione. La musica è stata liberata dalle pastoie della routine, e il risultato è stato uno sbalordito, un'opera d'arte che non si poteva più fermare. Una sinfonia oscena, una rivoluzione lenta in uccello, un rinnovamento della musica rock è tornatoоре в grues, lussurellе, and fierce.