STRAGE DI MONREALE, IL DIBATTITO IN STUDIO

STRAGE DI MONREALE, IL DIBATTITO IN STUDIO

STRAGE DI MONREALE, IL DIBATTITO IN STUDIO

L’intervento di Paola Tindara Paladina, un avvocato penalista, durante la trasmissione “Incidente Probatorio” si concentra sulla recente sparatoria a Monreale, dove tre giovani hanno perso la vita. L’avvocato Paladina sottolinea che il caso è emblematico di un’ondata di violenza giovanile che non si riesce a placare in nessun modo, non solo a Palermo o in Sicilia, ma in tutta Italia.

La sparatoria è stata commessa da un gruppo di ragazzi che giravano armati, con pistole detenute illegalmente. Il primo dei ragazzi che ha sparato, Calvaruso, sostiene di aver trovato l’arma per strada e di aver sparato solo tre colpi, colpendo i tre giovani che sono morti.

L’avvocato Paladina evidenzia che i giovani coinvolti nella sparatoria non erano affiliati alla mafia o alla delinquenza locale, ma erano semplicemente un gruppo di ragazzi che si sono lasciati travolgere dalla violenza. Sottolinea anche che la facilità con cui i giovani possono recuperare armi e detenerle è un problema grave.

La discussione si estende anche al quartiere Zen di Palermo, dove è avvenuta la sparatoria, e che è considerato un quartiere a rischio con alta percentuale di abbandono scolastico e microcriminalità. L’avvocato Paladina sottolinea la nécessità di un intervento statale più incisivo per affrontare il problema della violenza giovanile e della criminalità, non solo a Palermo, ma in tutta Italia.

Inoltre, si discute dell’importanza dell’educazione e della presenza dello Stato nei quartieri a rischio, non solo through la presenza della polizia, ma anche attraverso programmi di formazione e assistenza per i giovani e le famiglie. L’avvocato Paladina conclude che il problema della violenza giovanile è complesso e richiede un approccio multidisciplinare per essere affrontato in modo efficace.


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