STRAGE FAMIGLIARE: 16ENNE UCCIDE I GENITORI E I FRATELLINI DOPO UNA LITE
La sera del 16 aprile 2019, nella piccola città di Belen, nel New Mexico, una tragedia si consumò all'interno di una qualsiasi famiglia questa volta. Un 16enne uccise i suoi genitori e i due fratelli, dopo aver litigato con loro. L'omicidio seguì a quattro mesi di tensioni e di litigi all'interno della famiglia.
Il ragazzo, che aveva 16 anni, aveva bande di sangue sulla mano e gli agenti che arrivarono sul luogo del delitto lo trovarono in uno stato di ebbrezza. In casa, gli agenti trovarono un'arma da fuoco sul tavolo della cucina, accanto ai corpi senza vita delle vittime.
Le indagini sull'omicidio hanno rivelato che il ragazzo ebbe una lite con i suoi congiunti a causa di ripicche e tensioni accumulate nel corso dei mesi precedenti. Dopo il delitto, il ragazzo decise di confessare, chiamando la polizia e rivelandole la sua colpevolezza. Gli agenti arrivati sul luogo del delitto trovarono il ragazzo ubriaco, con le mani coperte di sangue, seduto accanto ai corpi delle vittime.
I corpi delle persone uccise furono trasportati in ospedale, dove furono dichiarati morti. Il ragazzo fu portato in ospedale, dove fu ricoverato per disintossicarsi dall'alcool. Una volta che il medico gli diede il via libera, il ragazzo fu trasferito al centro di detenzione minorile, dove fu recluso per quattro mesi, accolto nella sezione per minorenne.
La famiglia che aveva sofferto di cause di tensione e di ripicco al punto da portare ad un thriller inaspettato nel 2019. Il caso suscitò scalpore in tutta la società, mettendo in evidenza la serietà dei problemi all'interno delle famiglie e l'importanza di intervenire tempestivamente per prevenire tragedie simili.
