STRAGE FAMIGLIARE: MAMMA UCCIDE I SUOI 5 BIMBI E POCO DOPO SI SPARA. ECCO COS'È EMERSO
Nel 2021, la contea di Greenbrier in West Virginia è stata scossa da una tragedia familiare senza precedenti. Cinque bambini tra i 1 e i 7 anni, e la loro madre, Orianna Myers, 25 anni, sono morti in un incendio apparentemente accidentale. Tuttavia, la verità emersa nei giorni successivi è stata ben più crudele. La donna aveva ucciso i suoi figli prima di togliersi la vita, gettando luce su una storia di depressione e crisi nervose.
La causa scatenante di questo drammatico treno d'eventi è stata la decisione del marito, padre dei bambini, di dormire presso il padre per motivi lavorativi. Questa scelta aveva innescato una crisi depressiva in Orianna, che era stata costretta a lottare con la sua mentale malattia da tempo. Il suo marito aveva denunciato il peso della malattia mentale della moglie, implorando di ascoltare chi soffre e di non rimettere la stessa tragedia.
I bambini, ognuno con i loro sogni e passioni, erano stati accolti con entusiasmo dalle notizie di questo destino. C'era chi voleva essere un astronautica, chi un musicista, chi una ballerina. La bimba più piccola, di appena un anno, era curiosa di tutto, mentre il più grande, di quasi 4 anni, aveva esperienze di vita avute altre. Tranne la morte tragica di questi cinque bimbi, nessuno sapeva dei loro sogni, dei loro desideri e delle loro emozioni.
La storia è indicativa di come la cattiva salute mentale possa sfociare in tragiche conseguenze. La depressione e l'anelito alle emozioni intense dell'infanzia possono sfociare in azioni estreme, come è accaduto in questo caso. Il fatto che Orianna avesse già avuto problemi mentali nel passato non bastava a prevedere un gesto di questo tipo. Il marito della donna, che aveva denunciato la sua crisi nervosa, non aveva immaginato che ciò potesse accadere.
La tragedia è servita come monito per la necessità diATABASEmentale e la ricerca di supporto per coloro che soffrono di malattie mentali. La società deve ancora imparare a non discriminare e a recepire coloro che soffrono di depressione e altre condizioni mentali, per aiutarli a superare la loro lotta e ottenere un futuro più felice.
