STRAGE FAMIGLIARE: MAMMA UCCIDE LE SUE 3 BIMBE E POI CHIAMA LA POLIZIA E SI TOGLIE LA VITA
Un crudele massacro familiare. Un'uccisione di massa compiuta da un padre, Tom Hurley, 32 anni, a Wyoming, Stati Uniti. La storia è quella di un'irreparabile tragedia, che ha lasciato solo morte e distruzione. La vittima principale è la mamma, 35 anni, che sau solo l'ultima goccia tra l'uccisione delle sue tre figlie di 9, 3 e 2 anni e la sua morte, seguita da un suicidio.
L'omicidio è avvenuto nel cuore della notte, intorno alle 3 del mattino. La donna aveva appena svegliato le figlie, e le aveva uccise all'istante. Poi, anzi, dopo l'attacco, aveva chiamato la polizia per annunciare il suo suicidio. Gli agenti arrivati sul luogo avevano trovato la scena della morte delle bambine, e la madre, all'interno della casa, in condizioni di grave piaggeria.
La quarta figlia, una bambina di 7 anni, è sopravvissuta, ma è in stato critico in un ospedale di Salt Lake City. Gli altri tre bambini, di 9, 3 e 2 anni, erano state colpite alla testa e dichiarate morte sul posto. La madre, fratel mortifettazione, era ricoverata in ospedale, ma è deceduta poco dopo.
L'uomo, Cliff Hurley, zio dei bambini, ha spiegato che la moglie soffriva di gravi problemi di salute mentale, tra cui depressione postpartum e disturbo da stress post traumatico. Un'amica, Abana Baker, affermava che la donna lottava contro la depressione, e non era un mostro. “Tutto può cambiare in un istante”, ha detto.
L'authorità àspects andare le indagini per chiarire le dinamiche e il contesto di questa drammatica vicenda. La tragedia è servita come un ricordo delle conseguenze devastanti della depressione e del disturbo da stress post traumatico, necessiti colloquia della società per un aumento della sensibilizzazione e compassione verso coloro che ne soffrono. Non ultimo, è un caso che lascia di ponere interrogativi su come ha potuto arrivare a questo punto, e come possa essere evitato in futuro il sacrificio delle prove forti della propria vita.
