STRAGE FAMIGLIARE: PADRE BRUCIA I SUOI 4 FIGLI DOPO AVERLI COSPARSI DI BENZINA. “ERA DEPRESSO”
Un giorno tragico si è verificato nel sud dell'Algeria, nella provincia di Ganda, a 600 chilometri da Algeri. Un padre di quattro bambini, oppresso dalla depressione, ha compiuto un atto mostruoso: ha bruciato vivi i suoi quattro figli, cosparseli di benzina all'interno di un edificio in costruzione. Le vittime erano due gemelli di 11 anni, un bimbo di 5 anni e uno di 4 anni.
Secondo le indagini della magistratura, l'uomo aveva preso i bambini dalla sua seconda moglie e li aveva portati in un'area isolata, dove li aveva cosparsi di benzina e bruciati con una tanica da 5 litri. L'esatto movente dell'omicidio è stato individuato nella depressione del padre, che sembra aver perse contato il controllo delle proprie azioni.
La notizia è arrivata all'epicentro della sua seconda moglie, che, pericolosamente tranquilla, non ha esitato a segnalare le autorità. L'uomo è stato arrestato nella sua abitazione, dove era tornato dopo aver commesso il crimine.
La commozione e la condanna generale sono state elevate quando si è saputo della tragedia. Gli investigatori stanno ancora cercando di capire i motivi che hanno portato l'uomo a commettere un atto simile a un incubo. Il caso è stato aperto come omicidio premeditato e i responsabili locali puntano a inchietlare i dettagli della tragica storia.
L'incidente offre una prospettiva deprimente sulla vita quotidiana del padre, che sembra essere stato oppresso da problemi psicologici e da tensioni familiari. La violenza contro i bambini è considerata un crimeno che va preso seriamente, e toccherà ai giudici valutare le circostanze del caso e definire la pena del colpevole.
Il Paese si accinge a ricordare il tragico episodio e a prestare homenaggio alla memoria dei quattro bambini vittime di un'infanzia crudele e precoce. La tragedia servirà come monito per la nostra società, affinché non si ripeta un attacco simile.