Stress e insoddisfazione colpiscono gli italiani: affermarsi in azienda è un'impresa. La consolazione arriva dagli over 64…
Affermava Umberto Saba: “Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice”. A leggere il rapporto FragilItalia – Lavoro e alienazione, curato da Area Studi Legacoop in collaborazione con Ipsos, il concetto di piacere rischia di diventare una scommessa persa con il futuro. Secondo l'indagine, il 42% degli italiani associa al proprio lavoro connotazioni negative, come “stressante”, “faticoso” o “distaccato”. Una visione particolarmente diffusa tra i 31 e i 50 anni – cioè nel pieno dell'età lavorativa – dove il dato sale al 60%, e tra chi appartiene al ceto popolare, dove raggiunge il 50%.
Lavoro e realizzazione personale che non c'è
Ancora più eloquente è il dato relativo alla realizzazione personale: il 55% degli…