Studente morto a Perugia, un giovane ai domiciliari. Gli inquirenti: 'Andrea aveva ansia per gli studi, incoraggiato al suicidio'
Un arresto, ai domiciliari, per il reato di “istigazione o aiuto al suicidio” è stato eseguito a carico di un giovane residente nella provincia di Roma nell'ambito delle indagini sulla morte di Andrea Prospero, il diciannovenne studente universitario di Lanciano, in provincia di Chieti, che frequentava Informatica all'Università degli studi di Perugia, dove è stato trovato senza vita in un appartamento del centro lo scorso 29 gennaio.
Si sono concentrate sul mondo della rete le indagini coordinate dalla Procura di Perugia sulla morte di Andrea Prospero. E' quanto risulta all'ANSA. La polizia che ha svolto le indagini ha tra l'altro esaminato le schede sim e il computer trovati nella stanza così come diversi farmaci che avevano portato gli inquirenti a…