subiaco, la citta’ natale di lollobrigida, proclamata da giuli capitale italiana del libro
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subiaco, la citta’ natale di lollobrigida, proclamata da giuli capitale italiana del libro

“A chi la cultura? A noi! – Subiaco, la città natale di Francesco Lollobrigida, è stata proclamata Capitale italiana del libro 2025. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso di una conferenza stampa al Ministero della Cultura. La città vincitrice riceverà un premio di 500mila euro per investire in iniziative per lo sviluppo della lettura.

Subiaco è stato scelto grazie al progetto che presenta un ventaglio accurato di proposte tutte volte alla valorizzazione e alla diffusione del progetto libro, partendo dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario custodito nel suo territorio, fino ad arrivare all'utilizzo delle nuove risorse tecnologiche che permetteranno alle nuove generazioni di approcciarsi con metodi a loro più consoni a un mondo culturale. Il progetto include l'unione del passato e del presente, mediante la ricostruzione materialmente della prima tipografia a caratteri mobili italiana, stampata nel 1465 a Subiaco.

Il progetto presentato da Subiaco offre anche visite guidate nei musei con supporti audiovisivi innovativi, spettacoli teatrali, interazioni tra biblioteche e libri ‘parlati' nelle piazze, coinvolgendo insegnanti e allievi delle scuole locali. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso il desiderio di valorizzare le città italiane come centro propulsore della nostra civiltà e di celebrare il titolo di Capitale italiana del libro.

Francesco Lollobrigida, nato a Subiaco e ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, si è espresso sulla bacheca di , dichiarando di essere orgoglioso della sua città, dove nacque la regola benedettina Ora et Labora e fu origine dell'idea moderna di Europa. “Sono orgoglioso della mia città – scrive – dove un comune italiano due monaci tedeschi stampavano la Grammatica del Lattanzio, primo testo realizzato con le innovative tecniche di Gutenberg in Italia; un vero miracolo tecnologico che ha cambiato la storia rendendo fruibile il libro che non poteva che avvenire in un Monastero Benedettino.”

Il titolo di Capitale italiana del libro ha durata annuale e il ministro ha annunciato che il progetto vincitore sarà sicuramente in sintonia con quel piano Olivetti per la cultura, previsto un investimento di 30 milioni di euro a beneficio delle biblioteche e delle aree periferiche, e meno sviluppate del nostro Paese. Tuttavia, il ministro ha anche espresso elogi alle altre città concorrenti, invitando loro a perseverare nella promozione della lettura.

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