SUICIDIO PAOLO, UNA TRAGEDIA CHE DOVEVA ESSERE EVITATA
L'argomento trattato nella trasmissione è il bullismo e il suo impatto sui giovani, in particolare sulla vittima di un caso recente, Paolo. L'avvocato Iside Castagnola, esperta in tutela dei minori, è stata intervistata per discutere del caso e delle possibili soluzioni per prevenire simili episodi in futuro.
L'avvocato Castagnola sostiene che il problema del bullismo non sia solo legato alla mancanza di leggi o alla scarsa attenzione dei genitori, ma sia soprattutto un problema culturale ed educativo. Ella afferma che la legge 71 del 2017, che disciplina il fenomeno del cyberbullismo a scuola, prevede l'adozione di misure preventive, come il monitoraggio continuo e l'istituzione di sportelli psicologici, ma che queste misure non sono state attuate nel caso di Paolo.
L'avvocato Castagnola sottolinea l'importanza dell'educazione e della formazione degli insegnanti, nonché della sensibilizzazione dei genitori e degli alunni sul tema del bullismo. Ella raccomanda l'uso dell'app UPOL, creata dalla polizia postale, per segnalare anonimamente casi di bullismo o altre forme di violenza.
Inoltre, l'avvocato Castagnola critica la dirigente scolastica che ha affermato di non volersi dimettere nonostante le critiche, sostenendo che questo atteggiamento dimostra una mancanza di sensibilità e di empatia verso le vittime di bullismo. Ella sostiene che gli insegnanti debbano essere continuamente formati e sensibilizzati per poter ascoltare i ragazzi con “l'orecchio del cuore”, come ha detto Papa Francesco.
Infine, l'avvocato Castagnola sottolinea che la mancanza di fondi non è una scusa valida per non attuare le misure preventive contro il bullismo, poiché ci sono best practice in tutta Italia che dimostrano come sia possibile trovare soluzioni creative per superare questo ostacolo.
