Sul cinema pendono ricorsi al Tar e proteste dei lavoratori: ma una cupola di privilegiati resiste
Nelle politiche culturali si osservano assai diverse “letture” dei fenomeni, tra televisione pubblica e settore cine-audiovisivo: tra ostinato ottimismo “istituzionale” e diffuse critiche “dal basso”.
Alcuni esponenti della Rai (e diversi politici del centro-destra) hanno proposto un'interpretazione eccezionale dei risultati di audience dell'ultima edizione del Festival di Sanremo, arrivando a sostenere che esso “rappresenta” il Paese tutto (anzi… la Nazione), in una versione priva di polemiche aspre e sostanzialmente “democristiana” (intesa come moderazione e conformismo). Ignorando le modalità penose con cui è stata concessa una finestrella alla rappresentazione delle disabilità, ovvero lo spazio accordato allo storico Teatro Patologico di Dario…