Sulle concessioni balneari il governo Meloni cerca di accontentare tutti, ma non soddisfa nessuno
Il Consiglio dei ministri del 4 settembre ha dato il proprio via libera alla riforma delle concessioni demaniali delle spiagge. In una delle giornate più lunghe per Giorgia Meloni da quando è al Governo, a causa delle vicende che hanno coinvolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Palazzo Chigi prova a mettere la parola fine a una questione che si trascina da quasi diciotto anni. O almeno questo era quello che sperava l'intero settore. Invece il testo che esce dal Cdm lascia aperti vari interrogativi sulla solidità di una misura che prevede l'ennesima proroga della scadenza delle concessioni, questa volta al 2027.
In ogni caso dopo quella data, proprio alla fine del mandato di questo esecutivo (Sic!), dovranno obbligatoriamente esserci le procedure di affidamento…