SUOR MONIA ZITTISCE SANSONETTI IN DIRETTA: DIFENDERE L'ILLEGAL!TÀ NON È GIUSTIZIA!
La trasmissione televisiva inizia con un apparente confronto tra Piero Sansonetti e una figura inaspettata, Suora Armonia, su un tema estremamente controverso: la legittimità delle occupazioni abusive. La discussione inizia con Sansonetti, noto sostenitore di un certo tipo di giustizia sociale, che sostiene che il diritto ad abitare è superiore alle case lasciate vuote e che devono essere affidate a chi non ha nulla. Nulla di nuovo, sembrerebbe.
Tuttavia, Suora Armonia sorprendentemente contraddice Sansonetti, sostenendo che la proprietà è un diritto che la Costituzione difende e che la libertà individuale non ha significato senza la possibilità di possedere qualcosa. Questo fa irrigidire il volto di Sansonetti, che sembra non sapere cosa dire.
Ma è qui che inizia la vera battaglia. Suora Armonia afferma che “se qualcuno entra in una casa che non è sua senza permesso non sta rivendicando un diritto, sta commettendo un reato. E in quel preciso istante lo studio esplode in un silenzio grave, il tipo di silenzio che ti fa capire che è stato detto qualcosa di scomodo, ma di vero.
Sansonetti tenta di argomentare che non è furto, ma garantire un dirito umano, ma ormai il terreno sotto i suoi piedi gli è crollato. Non è furto, è mercato parallelo. Un sistema in cui si paga per occupare, e chi gestisce questi immobili illegittimamente pretende una quota d'ingresso.
La discussione diventa ancora più complicata quando Suora Armonia rileva che il giro d'affari è alimentato dalla retorica buonista, che giustifica tutto in nome della solidarietà, ma in realtà è un business. E adesso, fa attenzione, è alimentato dal silenzio delle istituzioni e dal complice di quest'ultime come strutture pubbliche e privati.
Il tema diventa più complesso quando Sansonetti sostiene che non ci sono prove, ma Suora Armonia replica affermando che è solo accuse da verificare in tribunale, ma è difficile credere che un giro così tributario non esista. E allora, conclude Suora Armonia, se volete giustizia, andate a chiederla nella sede appropriata, in Parlamento, non nei salotti occupati illegalmente. Quella non è protesta, è prepotenza.
Il pubblico in studioapplausa, alcuni urlano “Brava” altri si alzano in piedi, attestando che la discussione è stata illuminante. La buona notizia è che la vera giustizia sociale non è prendere ciò che non è tuo, ma creare un sistema che permetta a tutti di conquistarsi ciò che meritano.
