Sviluppato un fluorimetro senza lenti, semplice ed economico è anche più sensibile nella rilevazione dell'acqua contaminata
È paradossale che nei luoghi in cui l'acqua potabile ha più bisogno di essere controllata per verificare la presenza di microbi, i laboratori in grado di eseguire l'analisi abbiano meno probabilità di essere presenti. Il nuovo dispositivo “senza lenti” potrebbe essere d'aiuto, in quanto utilizza la luce per rilevare istantaneamente i microrganismi nocivi.Solitamente, per verificare la presenza di batteri nell'acqua potabile, un campione di acqua deve essere messo in coltura in una piastra di Petri per 12-48 ore, questo processo non solo richiede molto tempo, ma deve essere eseguito da personale qualificato in un laboratorio: nei Paesi in via di sviluppo, tali laboratori sono pochi e lontani tra loro.L'alternativa consiste nell'utilizzare un dispositivo noto come…