Tajani: “L’instabilità in Francia non fa bene a nessuno”

Tajani: “L’instabilità in Francia non fa bene a nessuno”

Tajani: “L'instabilità in Francia non fa bene a nessuno”

Il ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso preoccupazione riguardo all'instabilità in Francia, dove è stato votato un voto di sfiducia sul governo guidato da Bayrou. Secondo Tajani, l'instabilità in un paese importante come la Francia, fondatore dell'Unione Europea e tra le più grandi economie, non è benefica per nessuno. Ha anche auspicato che questa situazione non sia sfruttata dai partiti estremisti, sia di destra che di sinistra, e che i partiti moderati, come quelli del Partito Popolare Europeo, possano recuperare terreno e tornare a essere protagonisti nella francese e italiana.

Inoltre, Tajani ha risposto alle domande su una sua presunta vicinanza a Elnet (European Leadership Network), un'organizzazione di advocacy pro-Israele, affermando di avere un principio guida che è “nulla poena sine lege” (nessuna pena senza legge). Ha spiegato che, sebbene avesse partecipato a un evento di Elnet nel 2024, le cose sono cambiate e, se glielo chiedessero oggi, non ci andrebbe più. Ha giustificato la sua posizione sostenendo che le sanzioni ai coloni israeliani sono state attuate dopo gli eventi del 2024 e che la situazione è cambiata.

Infine, ha menzionato la situazione di tensione tra Venezuela e Stati Uniti e ha espresso l'intenzione di continuare a lavorare per la liberazione di tutti i detenuti italiani all'estero, nonostante le difficoltà create dalla tensione tra i due paesi.


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