Tajani: “Missioni di pace devono favorire export. Serve compagnia volo italiana presente nel mondo”
Ecco la riscrizione del testo in italiano, con leggere modifiche per rispettare le regole di punteggiatura e capitalizzazione:
“Non possiamo non sottolineare l'importanza delle missioni di pace, che devono favorire gli scambi commerciali. La compagnia aerea italiana deve essere presente nel mondo. Siamo la quarta potenza commerciale mondiale e vogliamo raggiungere i 700 miliardi di dollari di esportazioni entro la fine della legislatura. Le esportazioni sono uno strumento fondamentale per la crescita economica del nostro paese. Non ci sono caso, ho dedicato un'intera giornata al rapporto impresa-diplomazia a Milano, subito prima della pausa, proprio perché ho deciso di trasformare le nostre ambasciate in ‘ponti di lancio' per presentare e rafforzare la presenza dei prodotti del nostro paese nel mondo.
Siamo la seconda economia per numero di categorie di beni esportati, addirittura soltanto la Cina esporta più di noi, con una qualità e diversità di prodotti unici. Siamo i primi in Europa, praticamente presenti in tutti i settori. Vogliamo sostenere le nostre imprese, anche le piccole, per consolidare i nostri rapporti tra la nostra economia e gli altri paesi.
La qualidade, la tradizione, il ‘saber faire' italiano sono marchi ricercati nel mondo. Vantiamo eccellenze enogastronomiche, famose ditte della moda, ma l'Italia offre molto di più. Siamo sempre all'avanguardia nei settori di alta valutazione, come l'economia circolare, le rinnovabili, l'industria farmaceutica. Questa era rappresenterebbe un'opportunità, non un problema. Dobbiamo facilitare i tempi e i modi per rinsaldare questa parte importante della nostra economia.
In questo senso, ritengo che la diplomazia della crescita sia uno strumento fondamentale della nostra politica estera. La settimana scorsa, ho incontrato il nuovo capo dell'amministrazione siriana e del presidente della Repubblica libanese, eletto dopo anni di attesa, e ho insistito molto sulla presenza economica e commerciale del nostro paese. Anche le nostre missioni militari, che sono missioni di pace, devono servire a favorire una presenza economica e commerciale dell'Italia.
Ci sono grandi opportunità nel mondo che non possiamo non sfruttare. L'obiettivo è anche quello di fare in modo che il nostro paese sia sempre più attrattivo per i grandi investimenti produttivi dall'estero, soprattutto nei settori innovativi. La radiografia, realizzata dall'analisi presentata oggi, è invitante per chi vuole fare investimenti nel nostro paese. Noi siamo assolutamente favorevoli ad attrarre investimenti stranieri, oltre a volere favorire gli investimenti privati.
La nostra economia, però, ha un deficit pubblico alto, che cresce anche per il costo del denaro, ma abbiamo un risparmio privato che, grazie ad una stabilità politica e ad una sicurezza rassicurarci, può essere sempre più parte di una strategia di investimenti favorevole alla crescita.
Do bel puntare sull'innovazione, sulla ricerca e sulla green economy, come lo ha stabilito uno che ha visioni pragmatiche e non ideologiche del cambiamento climatico, e sono assolutamente convinto dell'importanza della green economy per gli italiani e per tutta l'Unione Europea. Do bene insistere sulla innovazione e la ricerca, poiché non si può fare politica industriale o politica commerciale senza innovazione e ricerca, poiché è necessario essere sempre più competitivi.
Oggi, finalmente, si conclude l'accordo per AL-ITALY. Abbiamo bisogno di una compagnia italiana che possa permette di favorire la maggiore presenza italiana nel mondo. Stiamo lavorando in molti fronti per incrementare anche il numero di voli. È partito il volo Shanghai-Venezia, adesso firmeremo l'accordo per un volo dalla Mongolia a Bergamo. Tutti questi collegamenti servono a far crescere la nostra economia, poiché non può esserci orizzonte sì-insisto sulla politica commerciale, politica industriale, politica della crescita, se non si inserisce in un contesto complessivo, cioè ogni azione è legata all'altra.
Dobbiamo costruire il grande mosaico dell'Italia, parte del grande mosaico europeo, e ci sono veramente tante opportunità che non dobbiamo assolutamente perdere. Il calendario per l'anno 2025 è ricco di iniziative in tutti i continenti e in tutti i mercati. A fine mese, sarò in Serbia per il vertice intergovernativo; seguirà un grande forum aziendale che rafforza il percorso avviato lo scorso anno. I balcani sono una priorità strategica e dobbiamo far sì che anche nei settori della green economy possa essere all'avanguardia.
Il 10 febbraio, ospiterà a Roma un incontro con i paesi dei Balcani e l'Alto Rappresentante Callas. Ci sono iniziative in cantiere in America Latina, pensando al Messico, all'”Bra][vestenza[playerdogEventArgs][“>Brasile, Argentina e molti altri in Asia, in Africa, in Asia, in Medio Oriente e nel Golfo. Insomma, vogliamo essere presenti su tutti gli scacchieri del palcoscenico internazionale. A fine mese, lanceremo le Giornate della Moda Italiana del Mondo, ad aprile, inaugureremo il padiglione Italia all'Expo di Osaka. Altre appuntamenti importantissimi. È un'opportunità sarà la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, il 10 e l'11 luglio a Roma. Pensiamo anche a fare scelte analoghe per quanto riguarda Gaza. Ci auguriamo di arrivare rapidamente al cessate il fuoco con la liberazione degli ostaggi con la fine delle sofferenze della popolazione civile. Noi italiani abbiamo sempre cercato di alleviare con il nostro progetto Food for Gaza, che è proprio arrivato direttamente alla popolazione, senza passare per il ‘gioco' di Hamas. Poi, nel corso dell'anno, celebreremo i 2500 anni della fondazione di Napoli con una conferenza dell'UNESCO a giugno e una serie di iniziative che coinvolgeranno tutte le nostre ambasciate.
Ecco perché dobbiamo analisi indipendenti e lavorare con competenza, come quella che voi avete realizzato con grande serietà e con grande professionalità. Ci rafforza nella volontà di andare avanti con scelte politiche che abbiamo fatte, poiché ogni scelta politica deve anche basarsi su analisi serie, su analisi concrete, che permettono poi di costruire strategie. È quella che voi avete realizzato ci convince della bontà delle nostre scelte, quindi veramente grazie, complimenti per la serietà e la scientificità con cui avete condotto il vostro lavoro.”