Tajani: “Sono per libero mercato, no a pizzicotti alle banche e agli extraprofitti”
L’ex Presidente del Consiglio sostiene fortemente la libertà del mercato e rifiuta l’intervento del governo nelle operazioni bancarie, sottolineando l’importanza del rispetto delle regole del mercato. Riconosce che le banche sono imprese e quindi devono pagare le tasse come tutti gli altri, ma avverte che colpire le banche significherebbe colpire anche le piccole e medie imprese, che rappresentano il tessuto connettivo dell’economia italiana.
Evidenzia inoltre l’importanza di un sistema bancario forte per sostenere le imprese italiane, sia quelle grandi che quelle piccole e medie, e sottolinea che le banche devono essere trattate come imprese, pagando tasse e contributi senza essere soggette a “blitz” o operazioni strane.
Sostiene anche che la Banca Centrale Europea deve svolgere il suo ruolo per sostenere l’economia e facilitare l’accesso al credito, e propone la creazione di una piattaforma digitale per informare gli investitori sulle opportunità di investimento in Italia e permettere loro di investire in modo intelligente e produttivo.
Inoltre, esprime la sua contrarietà all’idea di permettere l’ingresso di casse private nella gestione dei fondi previdenziali, definendola una “cosa da paese statalista”, e sostiene che i fondi delle casse previdenziali dovrebbero essere investiti in Italia attraverso azioni intelligenti e produttive.
