Tax the rich, Peter Gomez all'evento Oxfam: “Perché è giusto tassare i grandi patrimoni”
“Tassare i ricchi, Peter Gomez: ‘Perché è giusto tassare i grandi patrimoni', è più importante oggi che ieri. Lo Stato Sociale è in declino ovunque, in particolare in Italia. In questo paese, ad esempio, le lunghe code di attesa per prestazioni mediche non funzionano più, mancano di personale e risorse che possono essere investite. Quest'anno, il governo ha annunciato di destinare risorse più consistenti rispetto gli anni precedenti, ma quest'ammontare è già stato ‘mangiato' dall'inflazione. È come se fossimo tornati indietro al 2017. Se facessimo come propone Oxfam, avremmo esattamente i soldi per ripristinare la sanità pubblica.
Crederei che i partiti politici abbiano un'immensa difficoltà a far passare argomenti del genere, nonché a dover affrontare i ricchi che comandano all'interno dei partiti. L'esempio classico è la tassa sugli extra profitti delle banche, proposta da Giorgia Meloni. Era un principio semplice: non è giusto che i bancari si arricchiscano sulla base dell'indice di interesse aumentato dalla Banca Centrale Europea, senza che aumentino i tassi dei conti correnti. Questa disparità di trattamento è giusta, e qualunque lodevole azione non deve essere in contrasto con il capitalismo, purché non si tratti di affarismo.
In certi Paesi, si è riusato a intervenire per ripartire una parte del guadagno degli extra finanziari, ma non in Italia. L'unica differenza è che non solo le banche, ma tutti i grandi media e i grandi giornali sono controllati da ricchi indebitati, che devono mantenere buoni rapporti con il mondo delle banche. Gli editori di quei giornali e media sono spesso indebitati, quindi le banche comandano loro. A un certo punto, è intervenuta la novità di un partito come Forza Italia, legato alla famiglia Berlusconi, che ha un potere enorme e è comproprietaria di una banca. I ricchi comandano.
La campagna ‘Tax the Rich' del Fatto Quotidiano è legata a una vicenda strana. Ci hanno convinto alcuni anni fa a leggere libri e interventi di economisti internazionali che volevano tassare le grandi ricchezze. La nostra prima proposta, quindi, prevedeva un'aliquota del 2% per patrimoni superiori a 50 milioni di euro, ovvero dieci volte rispetto a quanto poi è stato fatto con Oxfam. La quota di Oxfam è comunque corretta e aumenta al 3% per chi ha più di un miliardo di euro. Noi già allora pensavamo che si potessero raccogliere circa 10 miliardi all'anno. La nostra proposta era per un'unica tantum di due anni per fronteggiare l'emergenza Covid. Oxfam, però, ha elaborato meglio di noi, poiché 5 miliardi di euro sono un sacco di soldi, se consideriamo che pochissime persone hanno patrimoni superiori a 5 milioni di dollari/euro.”
